(P. Liguori) Le scuse ai tifosi del dg Baldissoni sono un gesto bello e doveroso. La società ha fatto capire che il futuro dell’allenatore è legato ai risultati, come sempre. Guardate Allegri: dopo la qualificazione agli ottavi di Champions, in molti hanno chiesto le scuse per un allenatore eccessivamente criticato.Vale lo stesso per Garcia. Se non superasse il Borisov, il suo destino sarebbe segnato. Ma se ottenesse la qualificazione, si attendono molte scuse.
E però una eventuale partenza di Garcia non sarebbe indolore. Si dovrebbe ricominciare, come se i tre anni passati fossero un fallimento. E invece sono stati due secondi posti dietro una Juve superlativa e una classifica attuale che consente ogni speranza. Barcellona pesa nella coscienza della squadra,ma al Camp Nou siamo andati senza tanti giocatori. Non possono essere giustificazioni, eppure quel Barcellona ha fatto quattro gol al Madrid e ne poteva fare facilmente sei. E la contestazione di Benitez è stata immediatamente fermata dal presidente Perez. Qui è arrivato,un po’ più tardi il DG, dopo una furiosa scarica di insulti su Garcia. Per la verità, le colpe andrebbero divise in tre parti uguali tra tecnico, squadra e società, visto che si parla sempre della difesa e dei gol subiti e le eventuali carenze in difesa le conosciamo tutti.Ma Roma non è Madrid e la partita con l’Atalanta viene vissuta in anticipo come una trappola mortale. Non vincere sarebbe un grosso guaio per tutti, non solo per Garcia.