(U. Trani) – Il calendario, a volte, non perdona. Guardate dove capita Roma-Bayer e vi rendete conto che lo scontro diretto di Champions cade proprio nella settimana peggiore. Tra la partita persa immeritatamente sabato sera a San Siro contro l’Inter e il derby di domenica pomeriggio all’Olimpico. Il 4˚ turno del gruppo finisce proprio dove nessuno a Trigoria avrebbe voluto. Anche perché la seconda sfida contro il Leverkusen (mai superato nei 3 precedenti), dopo il pari del 20 ottobre alla BayArena, è fondamentale per proseguire l’avventura continentale. Con l’obbligo di vincere per superare in classifica la formazione di Schmidt.
DIBATTITO APERTO Il tam tam cittadino si è spesso spostato sulla scelta da fare in questa stagione. Priorità allo scudetto, è la sintesi di forum e sondaggi. Confermata, tra l’altro, anche da Garcia che, la scorsa settimana, ha confessato in pubblico: «Per conquistare la Champions quest’anno servirebbe un miracolo». Il campionato, dunque, viene prima. Anche la società giallorossa la pensa così: nel business plan non ha preso in considerazione i possibili bonus per il passaggio agli ottavi di finale. Meglio contare, nel bilancio, su entrate certe. Il sorteggio, però, ha suggerito di rivedere il programma iniziale. A parte il Barcellona, il Bate Borisov e il Bayer Leverkusen non sono, nell’organico, superiori alla Roma. Che, però, è ultima al giro di boa, senza aver mai vinto nelle prime 3 gare: non accadeva dalla stagione 2004-5, cioè da 11 anni. Riuscendoci nelle partite casalinghe contro le 2 avversarie, domani e il 9 dicembre, la promozione sarebbe in cassaforte (ameno di regali, all’ultima giornata, dell’ex Luis Enrique al Bayer). La chance è da sfruttare, per il presente e per il futuro: l’eventuale qualificazione farebbe crescere l’autostima del gruppo che potrebbe poi incidere nella corsa scudetto.
OBIETTIVO DOPPIO Il prestigio e non solo. La Roma non supera la prima fase da 5 stagioni e non si aggiudica i 3 punti in Champions da 8 partite. L’ultima volta l’anno scorso all’Olimpico, il 17 settembre 2014, contro il Cska Mosca. Quello è anche l’unico successo di Garcia nei 9 incontri da tecnico giallorosso (il suo bilancio è di 3 vittorie in 21 gare, contando le 12 con il Lille). Ma non è da trascurare nemmeno l’aspetto economico. Giocare gli ottavi significherebbe incassare almeno 12-13 milioni di euro. Nel forziere di Trigoria entrerebbero 5,5 milioni per il passaggio del turno, 3 milioni per i successi contro il Bayer e il Bate (1,5 milioni a vittoria) e l’incasso al botteghino per l’ulteriore gara casalinga (incasso medio, per i big match, è di 3,5 milioni). La cifra può lievitare, con 2 partite in più in calendario, anche grazie ai risultati (solo il pari vale mezzo milione di euro).
DISTACCO ANNUNCIATO La partita con il Bayer sarà trasmessa in chiaro su Canale 5 e quindi visibile anche a chi non è abbonato a Mediaset Premium. La Roma ha intanto comunicato che sarà possibile acquistare i biglietti fino a domani sera (venduti 11mila tagliandi, da sommare ai 24 mila mini-abbonamenti). La Curva Sud ha invece ribadito la propria posizione dopo aver avuto la certezza che il club, il 26 giugno, accettò tutte le misure imposte dal Prefetto Gabrielli: «L’As Roma sapeva e non ha mai tutelato i suoi tifosi, tacendo sulle barriere, sui posti cambiati e sui posti che non sarebbero più esistiti; posti comunque venduti in abbonamento facendo cassa prima ancora della fine dello scorso campionato, ma non rimborsabili. L’abbiamo detto forte chiaro e lo ribadiamo che attendiamo una vera presa di posizione da parte della società a favore della sua gente e non quella farsa a cui abbiamo assistito nei giorni scorsi. Se questo è il meglio che l’As Roma riesce a fare per tutelare i propri tifosi, allora non rimane altro che attendere che il presidente mantenga almeno una delle tante promesse fatte… C’mon James ti vogliamo in Curva Sud con bandierina e cartello in mano al derby! Nessuno può comprarci perché noi non siamo in vendita. Collusi e complici mai».