(A. Angeloni) Orgoglioso e vanitoso, si definisce così Walter Sabatini. «Ditelo voi che nel campionato italiano ci sono squadre più forti della Roma, io non lo dico né lo penso. Perché sono vanitoso e orgoglioso». La difesa non funziona? «Non vedo difficoltà difensive, provo fastidio per i gol presi. Abbiamo bisogno di aggiustare i circuiti nervosi, che ogni tanto saltano. Sono disattenzioni, e basta. Siamo una squadra bizzarra e piena di talento. Le critiche a questi giocatori sono fuori luogo». Fuori luogo anche quelle rivolte a lui, su una rosa un po’ corta specie in difesa.«Contate il numero dei giocatori in rosa e ne riparliamo». Non si gode la vittoria, perché pensa al derby e agli infortuni. «Sono terrorizzato», dice. Prima della gara con il Leverkusen, alla domanda su come ha reagito a certe critiche “squilibrate” su Dzeko e su Szczesny (forse “squilibrate”erano le parole di Garcia sul polacco dopo Inter-Roma?), ha risposto così: «Seleziono i giornali e poi ci pensano i ragazzi dell’ufficio stampa a riferirmi alcune nefandezze. Sappiamo gli oneri del nostro mestiere e i nostri pochi vantaggi». Come lo stipendio da 1 milioni e spicci. Vantaggi, critiche, svantaggi, nefandezze. Forse è un po’ tutto fuori luogo.