(F. Balzani) – Tre romani per salvare un francese. Garcia, nel mese della verità, chiederà aiuto al solito Florenzi e ai capitani Totti e De Rossi pronti a tornare in campo prima della sfida col Bate per il passaggio agli ottavi di Champions decisivo per la permanenza del tecnico a Roma. Il centrocampista non sente più dolore alla coscia e si riprenderà la cabina davanti alla difesa dopo 5 turni di stop tra squalifiche e infortuni. Senza De Rossi la difesa traballante della Roma è andata a picco e beccato 10 gol in 5 gare (8 con Keita) salvandosi solo nel derby. Ancora personalizzato (ma col pallone), invece, per Totti che tornerà a lavorare forse già domani in gruppo per provare a essere tra i convocati contro il Bate o al massimo col Napoli il 13 dicembre quando rientrerà pure Gervinho. Il capitano è out da 2 mesi, il suo recupero è più lento del previsto e c’è chi paventa uno slittamento a gennaio, dopo la sosta. Ma Francesco vuole tornare a essere protagonista il prima possibile in una Roma che sembra averlo dimenticato. Il suo carisma, nonostante qualche frizione con lo staff tecnico, potrebbe risultare decisivo nella settimana più calda della gestione Garcia. Due presunti – secondo le solite leggende metropolitane – mangia- allenatori saranno quindi chiamati a salvare la panchina di Rudi mai come oggi traballante anche secondo i bookmakers che comunque “puntano” sulla conferma del francese almeno fino al 31 dicembre mentre tra i nomi dei possibili sostituti svettano gli ex Capello e Spalletti. Più probabile che Rudi resti fino a giugno per poi essere sostituito da Conte. Il terzo romano chiamato a salvare la baracca è Florenzi che tornerà a fare il terzino dopo essere stato sballottato tra centrocampo e attacco nelle ultime gare. Davanti fiducia a Iturbe, tra i meno peggio nella batosta del Camp Nou mal digerita dalla tifoseria e da Pallotta. In difesa si va verso il ballottaggio Rüdiger-Castan. Bisognerà aspettare qualche mese, invece, per rivedere l’altro leader Strootman. «Bella sensazione tornare a toccare il pallone», ha twittato l’olandese alle prese con la 2˚ fase di un recupero ancora lontano