(F. Balzani) – Lesione di primo grado al bicipite femorale destro e stop di 3 settimane. Altro che sospiro di sollievo: Garcia perde un’altra freccia nel suo arco e dovrà fare a meno di Gervinho almeno fino a metà dicembre. L’esito degli esami strumentali ai quali si è sottoposto ieri pomeriggio l’attaccante, infatti, hanno spento subito il ventilato ottimismo mattutino del club: lesione miofasciale di primo grado del retto femorale della coscia destra, quella che il giocatore aveva «sentito tirare» al 72’ di Costa d’Avorio-Liberia di martedì sera e che gli aveva dato già problemi in passato. La nazionale ivoriana quindi porta ancora sventure in casa giallorossa dove non hanno preso bene l’ennesimo infortunio muscolare subito da Gervinho. Sotto accusa è la gestione del giocatore nei due impegni ravvicinati e il fatto che sia stato lui a dover chiedere il cambio quando il risultato (3-0) era già ampiamente al sicuro. La Roma non ha gradito nemmeno il nuovo ritardo dell’ivoriano tornato solo ieri a mezzogiorno nella capitale. Gervinho salterà le sfide con Bologna, Barcellona, Atalanta, Torino e Bate. La speranza di Garcia è di rivederlo in campo nel big match col Napoli al San Paolo del 13 dicembre quando dovrebbe tornare anche Salah (escluso ieri dalle nomination per il Pallone d’oro africano).
Il tecnico dovrà fare a meno per almeno 5 partite dei due giocatori più prolifici della stagione (13 reti e 4 assist in coppia), delle due armi letali che hanno fatto la differenza nella rincorsa dei giallorossi al primo posto. A non far sentire la mancanza dei due esterni dovrà pensarci Dzeko alla caccia del gol in trasferta e della prima doppietta in giallorosso. A prendere il loro posto nelle prossime 3 gare saranno, invece, Iago Falque e Iturbe. L’argentino ha l’ultima, grande chance per convincere il mondo calcistico che quei 24 milioni spesi un anno e mezzo fa non furono una follia e per allontanare una cessione probabile. Contro Torino e Bate a dare una mano a Garcia ci sarà anche Totti che anche ieri ha svolto lavoro personalizzato. L’alternativa è l’avanzamento di Florenzi nel 4-1-4-1 con uno tra Maicon e Torosidis nel ruolo di terzino o l’utilizzo dei due giovani Sadiq e Ponce.