(F. Balzani) – Senza Totti, Maicon e Pjanic, e con Florenzi e De Rossi in forte dubbio. La nave di Garcia rischia di presentarsi al derby senza capitani e con un buco nello scafo da tappare con un cambio modulo o il ricorso ai “mozzi” Vainqueur e Uçan. Note stonate in una notte da Champions comunque da ricordare e che ha riportato nelle strade della capitale quella Dzeko mania scoppiata in estate e un po’ smarrita dopo gli errori del bosniaco a San Siro. La prestazione di Edin contro il Leverkusen, ha tagliato di netto i giudizi preconfezionati e le critiche a un giocatore fondamentale per la manovra offensiva giallorossa che ora ha ritrovato pure la via del gol.
Leader in campo e fuori (basti ascoltare le sue dichiarazioni nel post partita) sarà proprio Dzeko a guidare la Roma contro l’amico-nemico Lulic in un derby senza bandiere sugli spalti (confermato lo sciopero della Sud) e con tante bandiere stropicciate in campo. Data per scontata, infatti, l’assenza di Totti e quella di Maicon (per lui stop di almeno un mese per uno stiramento alla coscia sinistra) restano da valutare oggi le condizioni di Florenzi e De Rossi. Sul primo si registra un cauto ottimismo. Il problema al polpaccio destro accusato mercoledì potrebbe essere meno grave del previsto e permettere all’esterno di scendere in campo. «Mi sono fermato prima di farmi male, o almeno lo spero» ha confidato Florenzi. Più complicata la situazione De Rossi: il problema all’adduttore sinistro potrebbe essersi aggravato nel finale contro il Leverkusen. Se domenica non ci fosse il derby e un’emergenza da codice rosso non ci sarebbero dubbi sull’assenza di Capitan Futuro che però potrebbe stringere i denti. Prima di provare a farlo però do