(F. Balzani) – Appena maggiorenni e con una gran voglia di Roma. Alcuni come Nura, Sadiq Umar e Ponce la maglia giallorossa la stanno già indossando (seppur solo in Primavera), altri come Mandragora, Boye, Gerson e Diaz sperano di vestirla il prossimo anno. In questo momento a Trigoria ci sono due generazioni di Roma: quella instant team di Garcia che punta a vincere subito e ha la 3ª media età più alta della serie A (27,9) dopo Chievo (30,3) e Verona (28,1). E quella giovane che Sabatini continua a tenere viva. Il ds sarà quindi chiamato a lavorare su due binari di mercato per accontentare Rudi e al tempo stesso non rinunciare al suo modus operandi.
Due milioni e mezzo dovrà spenderli nei prossimi mesi per riscattare Nura e Umar, stelle della Primavera convocati nelle ultime partite anche da Garcia. Il primo, terzino destro definito «fenomeno» da Sabatini, ha lasciato a bocca aperta Alberto De Rossi e nelle amichevoli in famiglia spesso finisce per giocare coi grandi: agile e bravo sia in fase di spinta (3 reti e 2 assist in 6 gare) che in copertura. Il secondo segna gol a raffica (11 in 7 partite) e si candida a diventare il vice Dzeko. Il ds però non si fermerà solo ai riscatti (anche quello di Uçan che a gennaio andrà al Bologna) e ha messo nel mirino il leader dell’Italia Under 21 Mandragora. Centrocampista del Pescara ma di proprietà del Genoa sul quale ci sono anche Juve e Napoli. È tutto fatto per Boye, attaccante argentino 19enne a parametro zero del River (già 37 presenze) suggerito da Balbo che arriverà a giugno quando avrà il passaporto comunitario. Stesso iter per il portiere Allison, sposato con una spagnola, per il quale la Roma ha offerto 5 milioni. Qui però entriamo nel mercato dei grandi che coinvolge Feghouli, sostituto ideale di Iturbe qualora l’argentino dovesse partire. L’esterno franco-algerino del Valencia è in scadenza di contratto ed è seguito da molti club di Premier League e dall’Inter.