(di Keivan Karimi) – Anche con la sosta di campionato per le Nazionali torna la rubrica a firma di Gazzettagiallorossa.it sugli amarcord ed i vecchi ricordi di stampo romanista. Oggi però ci concentriamo su una sfida del passato dell’Italia, in vista dell’amichevole di oggi a Bruxelles contro il Belgio, Torniamo indietro di quindici anni per ammirare le gesta di un campione giallorosso con la maglia azzurra.
Euro 2000, la ribalta del Totti azzurro – Quella di oggi sarà un’amichevole, organizzata anche per non dimenticare la tragedia di trent’anni fa all’ormai demolito stadio Heysel dove persero la vita 39 tifosi juventini. Mentre quella del 14 giugno 2000 fu una gara molto più stimolante e decisiva. L’Italia di Dino Zoff disputava gli Europei in un girone tosto che la vedeva contrastare Turchia, Svezia e proprio il Belgio padrone di casa. Dopo il successo sofferto dui turchi, arrivato in extremis con le reti di Inzaghi e Conte, gli azzurri affrontano allo stadio ‘Re Baldovino’ i diavoli rossi guidati dal ct Robert Waseige. La Nazionale italiana è guidata da mostri sacri come Paolo Maldini o Fabio Cannavaro, ma soprattutto dal 23enne Francesco Totti, nuovo leader azzurro con la maglia numero 20 sulle spalle. Il capitano della Roma, unico giallorosso in campo (Antonioli, Montella e Delvecchio sono in panchina) compone il tridente offensivo con Fiore e Inzaghi.
Bastano sei minuti per conquistare Bruxelles – L’Italia, spaventata dall’ottima vittoria all’esordio del Belgio sulla Svezia per 2-1, parte comunque a razzo e dopo soli sei minuti di gioco passa in vantaggio. E’ Totti stesso a travestirsi da bomber, eludendo la marcatura a uomo su di lui e colpendo di testa su un perfetto cross di Albertini. Tuffo vincente del fantasista azzurro e Italia avanti. La gara di Totti sarà perfetta, fra tocchi di classe e movimenti smarcanti, trovando un feeling irresistibile con Inzaghi. Il raddoppio meritato arriva con un gran destro di Fiore dalla distanza, ma è il fenomeno giallorosso ad essere insignito del premio di Man of the match. Totti avrebbe continuato l’Europeo alla grande, tra reti e giocate indimenticabili, come il cucchiaio a Van der Sar in semifinale o il colpo di tacco decisivo per la rete di Delvecchio nella finale contro la Francia. Ma tutti noi italiani ricordiamo amaramente come andò a finire quella competizione giocata meravigliosamente dagli azzurri.