(di Keivan Karimi) – Torna come ormai di consueto ogni venerdì la rubrica di Gazzettagiallorossa.it relativa agli amarcord del passato ed ai calciatori legati alla storia della Roma. In occasione del match di domenica contro l’Atalanta andiamo a rivivere la carriera e la grinta di un calciatore con i colori giallorossi nel cuore, ovvero Simone Tiribocchi, il cosiddetto ‘Tir’ ex centravanti dei bergamaschi.
Il ‘Tir’ di Fiumicino – Simone Tiribocchi nasce sul litorale romano, a Fiumicino, il 31 gennaio 1978. Nonostante sia cresciuto nel settore giovanile della Lazio, il giovane Simone è già un tifoso sfegatato della Roma, ma nasconderà la sua ossessione per i colori giallorossi proseguendo la propria carriera in provincia. Nel 1996 i biancocelesti lo cedono al Torino, ma per Tiribocchi comincia un andirivieni tra prestiti ed esperienze particolarei, tra Benevento, Savoia, Siena ed Ancona. Passa poi al Chievo nel 2004, poi al Lecce ed infine nell’Atalanta dove resterà dal 2009 al 2012, divenendo attaccante di categoria stimatissimo e idolo della tifoseria orobica nonostante la rivalità con la sua città d’origine. Chiuderà la carriera a Vicenza con un bottino da professionista di 489 presenze e 138 reti a suo favore.
Quell’incontro all’Olimpico – Tiribocchi ha sfidato più volta la ‘sua’ Roma in carriera, con le maglia di Chievo, Lecce e Atalanta. Ma solo in due occasioni ha colpito i giallorossi: nel 2005 con la maglia clivense e nel 2010 in un Roma-Atalanta vinto 2-1 dai giallorossi. Poco prima del match Tiribocchi svelò la sua passione romanista: “Tifo Roma da sempre e mi piacerebbe tornare nella capitale. Questo è un sogno per me mai avverato“. In effetti non giocherà mai in giallorosso, ma quel 10 aprile 2010 mise paura all’Olimpico con il gol che riaprì la partita e che rischiava di infrangere il desiderio della Roma di Ranieri di balzare al primo posto in classifica. Il ‘Tir‘ fu comunque applaudito dalla Sud, che lo riconobbe come avversario leale e grande tifoso.