«La Roma può lottare per lo scudetto come la mia? Quella fu una annata particolare, subentrai a Spalletti dopo due sconfitte a inizio stagione, fu una cavalcata incredibile, arrivammo a 15 minuti dal titolo ma il nostro non fu uno psicodramma, fu qualcosa di bello che forse poteva accadere, questa è un’altra Roma, è totalmente nuova e ricreata. Il campionato è competitivo e interessante, non c’è nessuna squadra che sta scappando via, ma ci sono ottime squadre che stanno facendo grandi cose». Claudio Ranieri, attuale tecnico del Leicester City, ma ex allenatore delle quattro squadra al momento in vetta al campionato italiano, commenta così a Radio Anch’io Sport, la stagione della Serie A. «Mancini sta lavorando bene, ma le squadre che stanno giocando meglio, sono il Napoli e la Fiorentina. Sono contento per Sarri, è arrivato tardi ad altissimi livelli e lo merita e sono contento per la Fiorentina. Sousa sta facendo grandi cose ma a livello internazionale ci sono alcune cose da rivedere», spiega Ranieri. «Sousa è entrato in una squadra già formata da Montella, anche lui giocava un calcio propositivo, con il portoghese che ha messo più pressing, ha alzato il baricentro, ci ha messo del suo. L’Inter? Mancini si trova a ricambiare tutto ed è logico che debba ancora trovare il filo giusto, ma quando vinci sempre 1-0 fa morale, convinzione, alza l’autostima e prima o poi giocherà anche bene».
Il tecnico romano non trascura però neanche la squadra di Max Allegri. «Sono poi convinto che anche la Juve tornerà su grandi livelli. Non è facile perdere tre leader, la colonna centrale della squadra, tranne Buffon li ha persi tutti, e riproporsi subito. Non si può chiedere, quando si cambiano tre grossi calibri, di rivincere lo scudetto. Devono fare bene e tornare competitivi, la Juve tornerà, non si può volere e pretendere di vincere ogni anno lo scudetto. Un anno di transizione ci può anche stare». Ranieri parla poi anche della Nazionale di Conte. «Sta facendo un grandissimo lavoro come ha fatto alla Juventus. Provare ad allenare una nazionale è una impresa titanica, i giocatori arrivano stanchi, i club non te li vogliono dare, lo capisco benissimo, ma credo possa fare bene. Non so se può lottare per il titolo ad Euro 2016 ma farà il massimo».
Fonte: AdnKronos