L’ex calciatore, Angelo Di Livio, è tornato a parlare di scudetto e di Roma. Ecco le sue dichiarazioni:
QUESTIONE SCUDETTO – “Sul fatto che la Juventus rientrasse in corsa per lo scudetto non avevo dubbi: la vecchia guardia ha dato solidità e restituito la mentalità giusta alla squadra. I nuovi, come Dybala e Mandzukic stanno dando da subito un grande contributo, gli altri, come Alex Sandro e Khedira, si stanno inserendo lentamente. La Juventus è rientrata pienamente in gioco e la partita di domenica sera lo ha testimoniato. Per quanto riguarda la Fiorentina non c’è che da applaudire. Paulo Sousa ha fatto un grande lavoro, è una squadra che ha personalità, che gioca bene a calcio e anche avantieri ha dimostrato la sua forza. Penso che potranno restare lì in alto fino alla fine del campionato, a lottare per un traguardo importante. La Roma ha dimostrato di avere carattere e ha interpretato la gara di Napoli nel migliore dei modi. E’ un gruppo valido. Il pareggio di domenica dimostra che anche loro se la giocheranno fino alla fine per lo scudetto, anche se chi ha guadagnato più di tutti dallo zero a zero del San Paolo è l’Inter che ha ulteriormente incrementato il suo vantaggio”.
IL FIGLIO LORENZO – “Mio figlio Lorenzo? E’ difficile dire se riuscirà a esordire in prima squadra e ritagliarsi uno spazio. Deve sfruttare al massimo l’occasione che gli è stata concessa. Si allena con tanti grandi giocatori, ha la possibilità di rubare segreti e di imparare molto da loro. Deve crescere e migliorare ancora tanto. Caratteristiche? Spesso lo paragono a Lorenzo Insigne, ha quelle caratteristiche. Gioca sulla fascia, è veloce, dribblomane e riesce spesso a saltare l’uomo. Quest’anno è stato schierato anche come trequartista, ha una buona tecnica. Del futuro è ancora presto per parlarne, lo faremo al momento opportuno con i dirigenti della Roma. Certo, giocare con continuità è fondamentale, soprattutto per un giovane, ti fa migliorare tantissimo. Però se sia più utile crescere a Roma o andare a giocare in prestito è prematuro dirlo. Ne riparleremo”.
Fonte: gianlucadimarzio.com