Con il passare delle ore aumenta vertiginosamente il caos a Trigoria e le vacanze natalizie non promettono regali in casa Roma. Anzi. D’altronde qualche settimana fa il ds Sabatini era stato molto chiaro a due passi dallo studio Tonucci (“Se Garcia affonda, affondiamo tutti“) e in questo momento la Roma sembra avere le sembianze del Titanic.
PALLOTTA-GARCIA, ARIA D’ADDIO – Non è una novità infatti che il presidente James Pallotta abbia mal digerito la sconfitta clamorosa in Coppa Italia contro lo Spezia dello scorso 16 dicembre, ennesima figuraccia stagionale della Roma che, nonostante la qualificazione avvenuta a fatica agli ottavi di Champions, starebbe costando caro al tecnico Garcia. L’americano, nella famosa conference call avvenuta allo studio Tonucci con Zanzi, Baldissoni e Sabatini, avrebbe detto a più riprese di volere “la testa” del tecnico francese trovando però un muro (virtuale) dei dirigenti giallorossi con il ds che avrebbe addirittura minacciato le dimissioni, convinto che l’addio di Garcia in corso d’opera possa solo peggiorare la situazione. Non è neanche una novità che il maggior indiziato per succedere alla panchina giallorossa sia Luciano Spalletti, tecnico che verrebbe accolto a braccia aperte dall’ambiente dopo le conquiste (ultime) della Roma. Il tecnico di Certaldo avrebbe anche incontrato face to face il presidente Pallotta prima del match contro il Napoli confermandogli la totale disponibilità di un eventuale ritorno della Capitale: per lui sarebbe già pronto un contratto di un anno e mezzo a 2.3 milioni annui con l’opzione per il terzo ed un aumento a 3 milioni annui in caso di un piazzamento in Champions League (quindi tra le prime tre posizioni). Ma a bloccare l’affare ci sarebbe solo il secco rifiuto di Sabatini, obbligando la Roma in un momento di stallo.
COMPROMESSO? – Situazione che però potrebbe sbloccarsi già nelle prossime ore con il tecnico Spalletti ufficialmente libero dopo la scadenza del contratto con lo Zenit (avvenuta oggi, ndr). Sembra infatti che Pallotta e Sabatini potrebbero giungere ad un compromesso per accontentare in qualche modo tutte le parti e far ripartire la Roma per una seconda parte di stagione più dignitosa: inevitabile l’addio (consensuale) di Rudi Garcia e l’arrivo quindi di Luciano Spalletti che a sua volta farebbe cadere la posizione del ds Sabatini. Solo, però, al 31 gennaio, dopo il mercato di riparazione che gli consentirebbe di portare a termine tutte le operazioni costruite in questi mesi. Poi anche lui si farà da parte.
RIVOLUZIONE SOCIETARIA – Addio di Sabatini che porterebbe quindi ad una rivoluzione societaria, l’ennesima, che potrebbe includere anche il Dg Mauro Baldissoni, altra figura in bilico in casa Roma. Il dirigente giallorosso direbbe addio però solo a fine stagione al termine del proprio contratto che scadrà a giugno 2016. Forse quest’anno i botti della Notte di San Silvestro potrebbero sentirsi prima a Trigoria…
Redazione GazzettaGiallorossa.it