(C. Zucchelli) – “E’ una sciocchezza, io ieri ero a Boston“. James Pallotta liquida così il “giallo cena con Mourinho” che si è diffuso nelle ultime ore tra Roma, Londra e gli States. I fatti: stamattina, dall’Inghilterra, arriva l’indiscrezione secondo cui la società giallorossa, tramite un uomo di sua fiducia, avrebbe contattato Mourinho, appena libero dal Chelsea, per sondarne la disponibilità ad un’eventuale successione di Garcia.
Nel pomeriggio l’indiscrezione prende corpo e l’intermediario sparisce, diventando Pallotta in persona: il presidente della Roma avrebbe incontrato a quattr’occhi Mourinho a Londra, in un ristorante poco distante dai suoi uffici, e per nulla preoccupato dai quasi 13 milioni d’ingaggio che prendeva al Chelsea, gli avrebbe offerto la panchina. Il portoghese avrebbe ascoltato e, gentilmente, declinato l’offerta. Da Trigoria continuano ad arrivare smentite (“è cabaret”, lo definiscono i dirigenti giallorossi), poi ci pensa direttamente Pallotta a chiudere la questione. Una volta per tutte? Le parole del presidente sembrano non lasciare spazio a dubbi.
Fonte: gazzetta.it