A forza di provare a capire se la coperta della Roma sia lunga o corta, magari ci si accorge che il nodo vero è molto più tattico, molto più di campo che di scrivania. La prima Roma di Garcia concedeva poco o niente all’avversario, ma condiva il tutto con una produzione offensiva importante. Quella Roma non c’è più. E se anchePjanic ammette che «in avanti occorre fare di più, dobbiamo lavorare per ritrovare il gol che ci è mancato nelle ultime partite», vuol dire che più di un allarme è scattato
La Roma è rimasta al derby dell’8 novembre: da allora, in campionato, solo 3 gol, di cui 2 rigori a Bologna e una punizione di Pjanic a Torino che neppure era un tiro in porta. Non sa più come segnare (solo un gol nelle ultime quattro partite in assoluto) ma nemmeno come tirare. se è vero che al San Paolo giusto De Rossi a gioco fermo è riuscito a mandare un pallone nello specchio della porta difesa da Reina. Sempre dal derby non si segna più su azione, da ben 36 giorni in campionato (l’ultimo in assoluto resta però il gol della bandiera di Dzeko nel 6-1 del Camp Nou). È, come ormai certificano anche i numeri, lo zero assoluto senza Gervinho. E verrebbe da dire pure senza Salah, ieri tra l’altro uscito dal S. Paolo con per un problema alla caviglia destra, quella maltrattata da Lulic al derby. La situazione dell’egiziano sarà da monitorare.