Una partita da dentro o fuori. Tante volte in questi ultimi 3 anni la Roma si è trovata davanti a partite come questa: l’anno scorso si giocava sempre in casa, ma con il Manchester City, l’accesso agli ottavi. Il risultato però fu deludente, e la Roma “retrocesse” in Europa League. Questa sera l’avversario è meno forte dei “citizens”, ma il momento è delicato esattamente come 12 mesi fa.
L’1-7 del Bayern Monaco tagliò le gambe agli uomini di Garcia così come (sembra) il 6-1 di Barcellona sta facendo in questi giorni. Servirà quindi una prova più di testa che di fisico. “Questa partita è come un derby: non si gioca, si vince”, tuona Rudi Garcia in conferenza stampa. Le parole sono forti, ma troppo spesso non trovano corrispondenza nelle prestazioni in campo dei giocatori. “Non c’è altro obiettivo che vincere domani” – continua il tecnico francese – “. Questa partita si vincerà sulla voglia, la nostra è immensa. La qualità di un gruppo e degli uomini si vede nell’uscire da questa situazione dove anche la sfortuna ci si mette”. Garcia cerca comunque di ridimensionare il momento negativo della squadra (“Una squadra impaurita non va a Torino a fare un pressing alto”), mentre è Dzeko a mostrare più preoccupazione. “Siamo da scudetto? Se giochiamo come le ultime gare dico no. Dobbiamo fare meglio. Al momento non sono felice per me e per il mio team, perché meritiamo di più” – ha detto l’attaccante bosniaco che poi si lascia andare ad una autocritica – “. Se non segno è soltanto colpa mia, avrei dovuto fare meglio in alcune occasioni, ma sono positivo per il futuro e per ciò che potrò portare alla squadra. I gol arriveranno”.
Intanto è arrivato nella Capitale James Pallotta. Il presidente ha definito la gara di oggi “la grande partita”. Da buon imprenditore, infatti, Pallotta sa che il passaggio agli ottavi di finale porterebbe nelle casse circa 15 milioni di euro (5,5 di premio Uefa, 3,5 di market pool, 1,5 di premio vittoria, più l’incasso della gara di andata degli ottavi e bonus degli sponsor).
Per la gara di stasera Garcia recupera Salah che, come ammette il tecnico francese, “non ha i 90 minuti nelle gambe”, e Gervinho, che un po’ a sorpresa entra nella lista dei convocati. In porta odore di riscatto per Szczesny, che in Bielorussia fece vedere il peggio di sé. In difesa Castan potrebbe prendere il posto di Rudiger, sempre più in imbarazzo a Roma per via di grossolani errori. Florenzi sulla destra e Digne sulla sinistra con Manolas punto cardine della difesa. A centrocampo il rodato terzetto De Rossi-Nainggolan-Pjanic, mentre davanti Dzeko e Iago Falque sono certi del posto, mentre Iturbe va al ballottaggio con Salah, che potrebbe cominciare la partita per lasciare il posto all’argentino.
Di Matteo Isidori