Il momento nero della Roma ha seccato la fonte di Rudi Garcia, che ieri ha tenuto il basso profilo: «Mi chiedete se io e Mihajlovic rischiamo la panchina? Non m’importa, non ho tempo da perdere con questa domanda e così non me la faccio. Penserete che dico sempre le stesse cose, ma il calcio è così: ho deciso di avere una comunicazione neutra perché chi non vince deve stare zitto, lottare e soprattutto lavorare. Non serve parlare di classifica finché non vinciamo». Solo una vittoria per i giallorossi nelle ultime 9 partite, tra campionato e coppe.
Terminata l’emergenza a centrocampo, scrive il Corriere della Sera: Pjanic e Nainggolan rientrano dalla squalifica, De Rossi è tra i convocati e si gioca una maglia con Vainqueur.
Torna anche Francesco Totti, ma nessuno sa quanti minuti ha nelle gambe: «Già vederlo nel gruppo per una partita, dopo tre mesi e mezzo, anche se non al 100%, è una grande notizia. L’altra buona notizia è il semaforo verde dei medici per l’utilizzo di Salah, che non ha lesioni muscolari».
Appena 8 mila i biglietti venduti. La curva Sud continua a non entrare allo stadio, ma il distacco tra tifosi e club non si limita agli ultrà e la Roma gioca quasi in campo neutro. È la deriva del tifoso-cliente, quello che, secondo la definizione del d.s. Sabatini, «non deve affezionarsi ai giocatori». Logiche di plusvalenze, non di passione.