La Roma annaspa e l’ultima uscita con il Verona complice le vittorie di Juventus e Napoli sembra aver definitivamente estromesso i giallorossi dalla corsa al tricolore. Ora è tempo di ridimensionamento degli obiettivi. Il più fattibile resta il terzo posto – scrive il Corriere della Sera -, con buona pace per le aspettative di inizio stagione della piazza e soprattutto del presidente James Pallotta.
La squadra capitolina ha vinto una sola partita delle ultimi undici e le difficoltà sono sotto gli occhi di tutti. Dzeko non riesce più a trovare la porta e la marcatura con la Juventus nella gara d’andata sembra lontana anni luce. Contro il Verona il bosniaco è apparso più partecipe alle manovre della squadra ma la sua scarsa vena realizzativa pesa tantissimo. Un altro problema risiede nell’utilizzo dei solito noti, in campo pedissequamente poichè orfani di loro vice all’altezza (Manolas, Digne, Nainggolan). Salah non segna dal 25 ottobre scorso (ultima vittoria in trasferta dei capitolini) e non sembra in grado di dare grande contributo alla squadra mentre intanto si avvicina il 25 gennaio, giorno nella quale arriverà la sentenza Uefa per il suo trasferimento in estate.L’ipotesi più probabile prevede una multa per il Chelsea senza ripercussioni nè sul giocatore nè sulla squadra, anche se sono solo supposizioni.
Capitolo Castan: il brasiliano dopo la brutta prova con l’Hellas ha riconosciuto di essere indietro dal punto di vista mentale e fisico. La soluzione più semplice sarebbe farlo giocare ancora, ma è anche vero che la Roma non può permettersi di perdere per strada altri punti. Ecco che si apre allora lo scenario del prestito in Brasile per i prossimi mesi. Lo stesso copione rischia di ripetersi con Kevin Strootman, dato che per ritrovare la migliore condizione, l’olandese avrà bisogno di tempo. Il mercato poi: Perotti è in arrivo grazie all’approdo di Cerci al Genoa. Spalletti resta convinto che bisogna prima pensare al pacchetto arretrato. Urge un centrale ed un terzino destro.