Se c’è una squadra per cui Luciano Spalletti può usare la definizione di «bestia nera», quella è proprio la Juventus. Il suo score personale contro i bianconeri parla chiaro: in 20 match (compresi quelli sulle panchine di Empoli, Sampdoria, Udinese e Venezia), Spalletti ha raccolto 16 sconfitte, 3 pareggi ed una sola vittoria, che risale ormai a dieci anni fa. Era il 26 gennaio del 2006 e, nella gara di andata dei quarti di finale di Coppa Italia, la Roma si impose per 3-2 al Delle Alpi, riuscendo quasi a rovinare una partita in cui si era trovata avanti di tre gol, realizzati da Mancini, Tommasi e Perrotta.
La sindrome bianconera del tecnico romanista – scrive Il Corriere della Sera – è certificata anche dalla sua media punti, che è di 0,3 a partita, cioè la più bassa in assoluto contro avversari che Spalletti ha affrontato almeno due volte in carriera. Alla Juventus, poi, è legato l’ultimo ricordo della sua prima esperienza romanista: diede infatti le dimissioni dopo l’1-3 subito all’Olimpico il 30 agosto del 2009, lasciando il posto a Claudio Ranieri.