Insieme non hanno mai giocato ed è difficile immaginarli contemporaneamente in campo dal primo minuto in una partita così complicata come quella di Verona. Eppure Rudi Garcia, se dovesse confermare il 4-3-3, dovrebbe schierare dall’inizio Keita, Vainqueur e De Rossi. I tre, almeno sulla carta – scrive la Gazzetta dello Sport -, difficilmente sono compatibili: poco dinamismo, poca capacità d’impostare verticalizzando, tanto pallone tra i piedi, due interditori e un solo regista, se la Roma non avesse gli uomini contati Garcia non li avrebbe mai schierati così.
In attacco Dzeko è out, mentre Totti al massimo dovrebbe farcela per la panchina. Quindi Florenzi potrebbe giocare in avanti oppure, se Gervinho sarà la punta e ai suoi lati agiranno i due mancini Iago e Salah, l’ex capitano della Primavera potrebbe essere riportato in mediana, visto che anche in difesa dovrebbe recuperare Torosidis, impiegato a destra al posto di Maicon, che sembra avere poche possibilità di partire dall’inizio. Certo è che sarà il suo ruolo a determinare tante delle scelte del tecnico, che sta pensando anche di riproporre il 4-2-3-1, con De Rossi e uno tra Keita (due partite negli ultimi tre mesi, meno di 90’) e Vainqueur e i tre Salah, Florenzi e Iago dietro a Gervinho punta.