(A. Angeloni) – Prima Soleri, poi Sadiq, quindi anche Tumminello. Centravanti di belle speranze, centravanti della Primavera che, nell’anno in cui la Roma avrebbe dovuto lottare per lo scudetto, hanno provato la sensazione dell’esordio in prima squadra. Strano, no? Forse là davanti s’è creato un buco o forse quel buco era colmabile in tempi non sospetti,magari prendendo un qualsiasi vice Dzeko unpo’ più stagionato. Per non parlare della partenza di Iturbe, “salvato” da Sabatini con la cessione (in prestito) al Bournemouth: Manuel è andato ma ora, visto l’infortunio di Salah (che non ha lesioni ma resta in dubbio per il Milan), Garcia rischia di non avere a disposizione un parco attaccanti degno.
Quello che è successo per il centrocampo (a Verona con il Chievo), si ripete per la sfida contro Mihajlovic. Detto questo, c’è/ci sarà Totti, che non può essere in grado di giocare una partita intera. Nelle gambe avrà, a essere ottimisti, un tempo. Non resta che Gervinho, la speranza di avere Salah,quel Sadiq che ha fatto bene a Verona, ma parliamo sempre di un ragazzotto del ’97, più il tuttocampista Iago Falque. Rudi ha l’opzione di alzare Florenzi ancora di più rispetto al Chievo e riportarlo nel vecchio ruolo di attaccante. Il candidato centravanti resta Gervinho, a meno che non voglia puntare di nuovo su Sadiq (a Verona la scelta è stata legata all’assenza di De Rossi, che domani dovrebbe esserci insieme con Nainggolan e Pjanic, rientranti dalla squalifica).
«NON VEDO L’ORA» La Roma ci ha provato, ma non è andata bene. E in quell’attacco anti Milan, Dzeko, come era prevedibile non ci sarà. La Corte federale ha respinto il ricorso del club, il calciatore era presente davanti al Giudice. «Non vedo l’ora di tornare ad aiutale la squadra. Siamo quinti,ma c’è tempoper recuperare terreno», le parole di Edin. Ieri,ma è fuori concorso, si è rivisto a Trigoria Doumbia. Che si è allenato con Gerson. Entrambi, ovviamente,non disponibili domani.