(L. Pasquaretta) Max Allegri non dovrà caricare particolarmente i suoi ragazzi, perché contro la Roma è una di quelle partite che si preparano da sole, «una sfida contro una diretta concorrente per lo scudetto», così sul sito bianconero ieri. Tutto esaurito lo Stadium, una bolgia. Nello spogliatoio non hanno dimenticato la sconfitta dell’andata, il terzo tempo turbolento, la provocazione di Digne a Pereyra e i tweet di Nainggolan. I bianconeri vogliono prendersi la rivincita e l’intero bottino per centrare 11esima vittoria di fila in campionato.
BARZAGLI C’È Il passaggio del turno in Coppa Italia è stato salutato con grande soddisfazione, meno il calendario, in particolare la data (3 marzo) della semifinale di ritorno contro l’Inter che si giocherà sempre a San Siro a distanza di un giorno dall’altra fra Milan ed Alessandria (preoccupazione per le condizioni del terreno di gioco). A Vinovo sono concentrati esclusivamente sul campo e sulla Roma, prossima avversaria. La squadra è rientrata nella notte dalla Capitale e in tarda mattinata si è allenata. Seduta di scarico per chi ha giocato; tecnica, tattica e movimenti da replicare in gara per gli altri. Ha lavorato in gruppo Barzagli, che ha recuperato dal problema al polpaccio sinistro. Dovrebbe essere della partita, dall’inizio, nel collaudato 3-5-2 insieme con Bonucci e Chiellini. Domenica toccherà ai titolarissimi, dunque, ed era scontato. A destra agirà Lichtsteiner, il giustiziere della Lazio in Coppa Italia, a sinistra Evra sembra essere favorito su Alex Sandro. Marchisio davanti alla difesa con Pogba da una parte e Khedira (non ha partecipato alla trasferta di Roma per allenarsi come Evra) dall’altra. In attacco si rivedranno Dybala e Mandzukic, la coppia che ha guidato la rimonta bianconera, i titolarissimi. Una parola che Allegri non ama tanto, perché il segreto di questa Juve è la varietà dei cambi, l’affidabilità degli “altri”, di chi ha giocatomeno e riesce a garantire prestazioni di alto livello.
PANCHINA LUNGA Il tecnico ha saputo tenere tutti sulla corda, favorendo la concorrenza interna, come è capitato per Zaza, che con il lavoro ha saputo conquistare spazio, la palma di giocatore importante e lo status di incedibile. «Mi è mancato solo il gol – ha detto a JTV -ma sono contento per la vittoria e la qualificazione». Mercoledì contro l’Inter non ci sarà perché squalificato (ha rimediato un giallo, era in diffida). Non è escluso che Allegri possa inserirlo a partita in corso contro la Roma. «Affronteremo una delle squadre più forti in Italia – ha concluso il bomber lucano – ha sempre combattuto e c’è stata una grande rivalità con la Juve, soprattutto in questi anni. I giallorossi avranno il dente avvelenato perché non sono mai riusciti a vincere il campionato contro i bianconeri, quindi sarà una partita difficile. Tuttavia, se dovessimo giocare con la nostra mentalità, porteremmo a casa il risultato».