(S. Carina) – A meno di dietrofront clamorosi stile Luiz Adriano, Gervinho è un nuovo calciatore dello Hebei Fortune, club neopromosso nella Super League cinese. Un’operazione che fa entrare 15 milioni nelle casse giallorosse e 6 (più bonus) all’anno nel portafogli dell’ex Arsenal che ieri, dopo aver salutato tutti a Trigoria, è subito partito per la nuova destinazione. E’ il click (copyright Garcia) tanto atteso per dare uno scossone al mercato in entrata della Roma, nonostante la tempistica lasci molto a desiderare. Come già accaduto lo scorso anno, Sabatini anche stavolta si muove dopo 4 gare disputate senza rinforzi e quando lo scudetto è divenuto oramai una chimera (Napoli a +12, Juventus a +10), pur avendo constatato che un centrale difensivo e un terzino destro mancavano all’appello dal 23 agosto, giorno del debutto in campionato a Verona.
ARRIVA STEPHAN E il primo arrivo non riguarderà nessuno dei due ruoli in questione ma il sostituto di Iturbe che il 21 dicembre aveva già svolto le visite mediche per il Watford e poi 24 ore dopo ha firmato per il Bournemouth. Trentaquattro giorni dopo, El Shaarawy è sbarcato a Roma. In giornata effettuerà le visite mediche e poi firmerà il contratto. Costo dell’operazione: 2 milioni per il prestito e 13 milioni per esercitare il diritto di riscatto. L’attaccante occuperà uno degli slot liberi per i calciatori di formazione italiana. Con Iturbe che ha lasciato il posto nella lista dei 25 a Strootman, rimane vacante quello dell’ivoriano. Da Genova raccontano di un presidente Preziosi sulla questione-Perotti. In realtà entro giovedì la trattativa dovrebbe essere definita. In queste ore si sta ancora discutendo sull’ ammontare della parte fissa e di quella legata ai bonus. Costo finale: 12 milioni. La formula sarà quella del prestito con diritto di riscatto obbligatorio. Per il calciatore pronto un contratto pluriennale da 2,4 milioni a stagione. Poi si passerà al difensore. Spalletti è stato chiaro: «Ci serve un centrale». Nonostante le belle parole spese dal tecnico toscano («Prima conta l’uomo»), l’invito a Castan («Penso che giocare con continuità sia per lui la medicina giusta») lascia poco spazio alle interpretazioni.
APPUNTAMENTO CON CASTAN Club interessati non mancano (Flamengo, Fluminense, Genoa e Sporting Gijon) ma bisogna convincere Leo, restio a lasciare Roma. In quest’ottica, è previsto un incontro nei prossimi giorni con la dirigenza ma appare difficile ottenere il sì del brasiliano. È comunque in arrivo un altro elemento. Dopo che per Caceres c’è stata la chiusura sia di Allegri che di Marotta (ma rimane un obiettivo per il prossimo anno), la corsa sembra essere ristretta a Tonelli, Acerbi, Juan Jesus, Rolando e Neto. Ma i due italiani costano tantissimo, sul brasiliano Mancini continua a frenare e l’ex Porto aspetta l’Inter. E così, alla fine potrebbe essere l’ex Siena a spuntarla. Spalletti lo ha voluto con sé allo Zenit e nel 2013 fu l’unico calciatore a salvare dopo una stagione deludente: «In quest’annata da dimenticare, Neto è stato sicuramente una rivelazione», le sue parole al sito ufficiale del club russo. Ora potrebbe riabbracciarlo a Trigoria. Costa 4 milioni. Chi invece è prossimo ai saluti è Mendez: oggi verrà definito il trasferimento alla squadra B dello Sporting Gijon.