(G. Lengua) A Trigoria c’è posta per te. Nel pieno marasma riguardante la scelta del futuro tecnico della Roma, basta una mail di critica a innescare la replica di chi non ci sta a passare per mero esecutore. Un tifoso, che è solito scrivere a Sabatini per elogiarlo, per la prima volta lo critica chiedendo le dimissioni. La società, allora, decide di rendere pubblico il botta e risposta per spiegare come realmente stanno i fatti. Il sostituto di Garcia? Lasciate fare a me, puntualizza Il direttore sportivo: «La scelta dell’allenatore la indirizzo io».
Della serie, non saranno le riunioni a Miami che stanno tenendo occupato Pallotta e il resto del managment, a condizionare l’operato del dirigente che nella Capitale scandaglia il parco allenatori in cerca del classico uomo giusto al momento giusto. Poi se le cose dovessero precipitare non saranno di certo le mosse di mercato fatte (o non fatte) a convincere Sabatini a rimettere il proprio mandato nelle mani del presidente. «Le dimissioni sarebbero da riferire ad altro, eventualmente al decoro» la puntualizzazione di chi ancora crede di poter salvare una stagione da un fallimento che travolgerebbe tutti. Nessuno escluso.