(A. Serafini) – Arrivi e partenze, incroci e coincidenze. Dopo aver salutato tutti con lunghi abbracci, Gervinho ha chiuso nel pomeriggio le valigie lasciando Trigoria alla volta della Cina, dove dalla prossima settimana inizierà la sua nuova avventura all’Hebei Fortune. Sette milioni netti all’attaccante ivoriano, quasi 19 (tra un «fisso» di 16 e bonus facili) messi sul piatto per convincere la società giallorossa, che negli ultimi giorni ha giocato al rialzo sfruttando l’agguerrita asta creata da svariati club cinesi.
Questioni di ore e Gervinho avrebbe potuto incontrare per l’ultimo saluto anche il suo mentore Garcia, sbarcato nella capitale dopo una toccata e fuga in Francia con la famiglia.
L’ex tecnico giallorosso a sua volta ha anticipato di circa mezz’ora lo sbarco a Fiumicino di Stephan El Shaarawy, che oggi svolgerà le visite mediche di rito prima di riunirsi al nuovo corso targato Spalletti. E l’italo-egiziano, partito da Genova insieme al papà Sabry e al fratello procuratore Manuel, non vede l’ora di cominciare: «La Roma è una grande squadra e per me un’ottima occasione – ha detto il 23enne – voglio mettermi subito al lavoro per dare una mano perché c’è poco da parlare, bisogna fare bene per essere a disposizione del mister». Concetti ripetuti anche al suo arrivo nello scalo romano, privo di tifosi. Una scommessa su cui Spalletti e Sabatini sono pronti a puntare, tanto che se El Shaarawy convincerà fino giugno, i giallorossi sborseranno 13 milioni da aggiungere ai 2 versati già nelle casse del Milan per il prestito oneroso. Intanto tra domani e giovedì il ds affonderà l’ultimo colpo con Preziosi su Perotti, che oggi dovrebbe saltare l’allenamento in programma a Genova e ricevere finalmente il via libera per il trasferimento: il tutto ovviamente è legato alla firma di Gervinho con i cinesi. Un doppio arrivo in attacco messo in preventivo da tempo nelle intenzioni della dirigenza romanista e di Spalletti, convinto che entrambi possano dare un contributo decisivo per far ripartire la sua Roma.
Poi spazio alla ricerca di un difensore centrale, che verrà preso nonostante Castan abbia deciso di rimanere . Accantonate le piste Cáceres e Juan Jesus (bloccato da Mancini dopo l’addio di Ranocchia), Sabatini è pronto a tirare fuori un nome a sorpresa dal cilindro. Dopo aver scartato gli obiettivi italiani Acerbi e Tonelli (l’Empoli chiede 10 milioni), si sta guardando con attenzione all’estero. Capitolo terzino: nessun nuovo contatto tra la Roma e Barcellona per Adriano, tra i preferiti anche di Spalletti. Nel frattempo per Doumbia ci sono tre proposte di prestito con diritto di riscatto di Swansea, Aston Villa e Marsiglia. A breve si decide.