(E. Menghi) Pericolo scampato. Manolas e Nainggolan si sono fermati prima della lesione muscolare. Gli esami strumentali svolti nella serata di ieri hanno escluso danni importanti e i giocatori verranno controllati durante la settimana per capire se potranno esserci contro il Verona domenica all’Olimpico.
Il greco aveva chiesto il cambio, nel pari con il Milan, a fine primo tempo, appena avvertita la fitta muscolare, mentre il belga era rimasto stoicamente in campo, a cambi ultimati, dopo aver sentito il dolore alla coscia destra. Entrambi sono salvi e notizia migliore non poteva esserci, visto che sono due pilastri della squadra.
Nainggolan si sentiva stanco già prima della partita e ha accusato un indurimento al flessore. Il suo curriculum e le sue sensazioni dicono che non gli fa bene il riposo, concesso o obbligato che sia. Garcia lo ammise a settembre: «Ha bisogno di giocare sempre per arrivare al 100%». Più gioca e più è in forma il centrocampista, che aveva saltato la prima del 2016, contro il Chievo, per squalifica. In tutto da quando è a Roma ha disertato 10 sfide, di cui 6 per colpa dei cartellini. Ora spera di poter tornare subito a disposizione, altrimenti sarà Vainqueur a prendere il posto dal 1’ in mediana con De Rossi e Pjanic. I guai muscolari richiedono sempre un occhio di riguardo e servirà un «semaforo verde» dei medici per domenica.
Lo stesso vale per Manolas, il vero intoccabile della Roma, nonostante una difesa spesso traballante. Non gli è bastato rientrare in anticipo dalle vacanze di Natale per arrivare al top della forma e questo acciacco ne è la prova, ma l’assenza di lesioni lascia ben sperare. L’alternativa è Castan, che a differenza del greco il campo l’ha visto pochissimo e scalpita.