(A. Austini) – Un paio di «uomini di campo» al suo fianco, quelli che lo hanno seguito anche a San Pietroburgo. L’ok a collaborare in pieno con lo staff di preparatori e medici scelto dalla proprietà. Almeno un terzino e un attaccante esterno come primi regali dal mercato. E il resto si vedrà.
Si poggia su queste basi la ripartenza di Spalletti sulla panchina della Roma. Dovrebbero essere il vice Marco Domenichini e il collaboratore tecnico Daniele Baldini, ex giocatore dell’Empoli, a tornare a Trigoria insieme al «capo» di Certaldo. C’erano entrambi nella prima avventura spallettiana nella Capitale, anche se Baldini si unì con un anno di ritardo.
Della preparazione atletica si occuperanno ancora il canadese Darcy Norman e l’americano Ed Lippie, quest’ultimo il principale uomo di fiducia di Pallotta. Spalletti ha accettato con apparente entusiasmo di lavorare insieme a entrambi, in attesa di confrontarsi sui rispetti metodi e capire come risvegliare i muscoli di una squadra a pezzi. Continuerà a curare il recupero degli infortunati Luca Franceschi, anche lui collaboratore portato da Spalletti, probabile conferma anche per il preparatore dei portieri Guido Nanni e lo staff medico guidato da Riccardo Del Vescovo e dal tedesco Helge Riepenhof.
Quanto al mercato, un affare è già chiuso e tutto lascia pensare che non ci saranno ripensamenti: Perotti attende un cenno per sbarcare a Trigoria. Sarà il sostituto di Iturbe, che ieri ha esordito col Bournemouth. Congelata, per il momento, la trattativa El Shaarawy mentre Sabatini ha in mano Adriano del Barcellona: ok al prestito del giocatore e trattativa da chiudere con i catalani. Gli farà posto Torosidis, che deve solo scegliere una delle tante proposte ricevute. Cole andrà a Los Angeles, Doumbia in Cina o in Premier.