Stefano Sabelli, difensore del Carpi in prestito dal Bari, ma cresciuto nelle giovanili della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia del match di domani sera tra i giallorossi e il Carpi:
Che anni sono stati quelli in giallorosso?
“Sicuramente anni bellissimi, pieni di soddisfazione. Ho vinto tre campionati giovanili, quindi mi sento di dire che è stato un periodo costruttivo per me”.
Chi ha creduto in lei? A chi deve dire grazie?
“Per quanto riguarda gli anni vissuti nella Roma, ricordo con piacere Andrea Stramaccioni, che mi ha dato fiducia facendomi giocare con i ragazzi più grandi di me, ed Alberto De Rossi, una persona eccezionale con cui ho vinto lo scudetto Primavera. Poi, ringrazio Guido Angelozzi, il primo direttore sportivo ad avermi dato fiducia nel calcio professionistico, e Vincenzo Torrente che mi ha fatto esordire col Bari, dandomi l’opportunità di giocare da titolare in Serie B”.
È rimasto legato a qualcuno di quel gruppo?
“Del gruppo del ’93 mi sento ancora con molti ragazzi. Mi vedo spesso con Politano, che gioca qui vicino, al Sassuolo. Sono rimasto in contatto anche con Ciciretti, Pigliacelli, Viviani, Antei, Caprari, Verre e un po’ anche Florenzi. Abbiamo passato dei bei momenti insieme e ci incontriamo spesso anche come avversari”.
Dopo tre anni al Bari, ora il passaggio al Carpi. Quale il motivo di questa scelta?
“Quella del Carpi è un’opportunità importante per me. Ho la possibilità di mettermi alla prova in un campionato importante e difficile come la Serie A, è un’esperienza che andava fatta. Nel gruppo mi sono subito trovato bene: sono tutti ragazzi disponibilissimi e pronti al sacrificio”.
Contro Napoli ha esordito con la maglia del Carpi ed è stato anche la prima in Serie A, si è emozionato?
“Sono riuscito a gestire bene il fattore emotivo. All’inizio mi ha fatto un po’ effetto entrare in campo, ma quando ho iniziato a giocare non ho pensato più a nulla, se non a fare bene”.
Il Napoli è davvero la squadra più forte del campionato? Le prime tre chi saranno?
“Il Napoli mi sembra ancora un po’ indietro rispetto alla Juve, che ha un organico più ampio. Quindi metterei in ordine Juventus, Napoli e Inter, che ha comunque giocatori importanti”.
Il Carpi ha fatto due buone prestazioni contro Fiorentina e Napoli. Che gara si aspetta contro la Roma?
“Sarà una gara difficile. La Roma ha calciatori eccezionali. Dovremo buttare il cuore oltre l’ostacolo per raggiungere un ottimo risultato”.
Se dovesse giocare, che emozione sarebbe?
“Giocare contro la squadra della mia città, nella quale sono cresciuto, sarebbe una bella emozione. Sarei felice di giocarci contro”.
Chi della Roma fa più paura?
“Ci sono tanti giocatori di qualità. Se dico un nome, poi ne tralascio altri di assoluto livello. Io stravedo per Pjanic, un calciatore che fa la differenza”.
Un giudizio sui due tecnici che si affronteranno, Castori e Spalletti?
“Spalletti non ho avuto la fortuna di conoscerlo. So che ha fatto benissimo a Roma, ha allenato anche all’estero e sicuramente è un allenatore importante. Castori è una persona trasparente, eccezionale: ha portato il Carpi in Serie A e sta combattendo per portarci alla salvezza. Ha molti meriti nei risultati della squadra”.
Fonte: AS Roma Match Program