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CONFERENZA STAMPA Spalletti: “Vittoria costruita bene ma involuzione finale di cui parleremo. Serve consapevolezza della nostra forza. Florenzi mi è piaciuto. Totti? L’ho più a cuore di chiunque altro”

Spalletti
Spalletti

L’allenatore della Roma Luciano Spalletti ha commentato in conferenza stampa la vittoria per 2-1 sulla Sampdoria. Queste le sue parole:

Cosa succede alla Roma dopo il gol subito? Si inceppa qualcosa a livello psicologico ripercuote a livello fisico?

“Sì è vero. Succede qualcosa e bisogna parlarne perché solo così lo possiamo capire. Serve un po’ di consapevolezza. Sembra che sviluppino bene gli allenamenti, io guardo momento dopo momento ed il comportamento di stasera non riesco ad accostarlo a quanto vedo in allenamento. Lì vedo forza, qualità e comportamenti giusti. Sicuramente è qualcosa che li blocca a livello psicologico, si cerca una palla buttata o riportata al lancio del portiere. Ne parliamo da domani. La squadra non era stata brillantissima ma si era preparata bene la vittoria col 2-0, aveva comandato la partita. Il gol subito ha portato un’involuzione caratteriale. Bisogna avere una forza e una consapevolezza di quello che rappresentiamo, del nome che portiamo”.

A livello individuale quali sono i comportamenti che le sono piaciuti e quali meno?

“Le richieste dei falli, anche se ci sono, non devono portare a fermarci. Mi è piaciuto Florenzi che l’ho messo in tre ruoli diversi e ha fatto sempre bene. Mi è piaciuto Perotti che ha fatto un gol bellissimo e sento dire che non è adatto a far gol. Bisogna essere più cattivi come squadra e non ci devono succedere queste involuzioni così repentine”.

Alla squadra serviva salire col baricentro. Come mai non ha inserito Totti per aiutare i compagni?

“La squadra si era allungata. A Francesco non posso chiedere metri. A Francesco posso chiedere qualità. Lo posso mettere quando la squadra riesce a sopperire alla mancanza di corsa di un calciatore. Per cui palla addosso, ci vuole uno fisico, se si gioca sui piedi, quella è la sua qualità. Poi ci vuole quello che va avanti 20 metri a ricevere la palla. Secondo me io ho più a cuore Francesco Totti che più di tutti voi, perché non sapete quello che ha passato e quello che è il suo stato fisico in generale. E voi lo costringete ogni volta a dire”sì, ci sono”. Una volta si allena, una volta no. Ora ha fatto qualche allenamento in più. Lui sente l’affetto della gente quindi ci vuole essere. Però poi bisogna stare attenti, perché il ragazzo ha un’età. Poi io lo chiamo e voi ci date la colpa che non lo tuteliamo, lo dite sempre, ci incolpate sempre di questo. Totti, poi, va messo di pari passo con i risultai. Se mi dà un contributo in più di quelli che giocano perché non dovrei metterlo. Ci starò molto più attento di lei”.

L’inserimento di un centrocampista come Vainqueur poteva aiutare la squadra nella gestione del possesso palla nel finale?

“Si può migliorare la gestione del pallone in molti modi. Vainqueur poteva darci qualcosa da un punto di vista, Iago Falque ci doveva dare profondità e intensità nell’arginare la spinta della Samp. Io oggi ho vinto, domani dò retta a voi e vediamo se si vince (ride, ndr)”.

Redazione GazzettaGialloRossa.it

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