(G. Piacentini) – Per uno che ha segnato sui campi di mezza Europa e ha fatto vincere il campionato al Wolfsburg e al Manchester City, due reti nella partitella d’allenamento dovrebbero significare poco. Visto il periodo che sta vivendo, però, per Edin Dzeko possono rappresentare un avviso ai naviganti: il centravanti bosniaco, che ha saltato la trasferta contro il Sassuolo per una contusione e ha cominciato in panchina il match con la Samp, vuole riprendersi un posto da titolare domani sera con il Carpi. Contro la formazione di Castori, all’andata, subì la rottura parziale del legamento collaterale del ginocchio destro, che lo costrinse a fermarsi proprio quando stata trovando un buon feeling con i compagni. Un girone dopo, le cose non sono andate come ci si aspettava: solo 2 gol in campionato (su rigore con Lazio e Bologna, quello segnato alla Juventus è datato 30 agosto) e altrettanti in Champions, ma soprattutto il «rischio» di essere considerato quasi un peso per la squadra, che senza di lui ha mostrato una maggiore facilità di manovra.
A Luciano Spalletti il compito di rilanciarlo e di costruire un gioco per il suo centravanti, che però dovrà metterci più impegno rispetto alle ultime uscite. Se a Modena toccherà di nuovo a lui – ieri ha inaugurato l’account Twitter della società in lingua bosniaca – a fargli posto dovrebbe essere Salah, oppure El Shaarawy, se l’allenatore deciderà di cambiare qualcosa dal punto di vista tattico. Per Daniele De Rossi, che anche ieri ha svolto lavoro differenziato, si deciderà solo in extremis: dipendesse da lui scenderebbe in campo, ma la prossima settimana c’è il Real Madrid e non si vuole correre alcun rischio. Nessun problema, invece, per Ruediger, che ha interrotto l’allenamento per una botta al piede destro ma sarà a disposizione.