La brutta notizia è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri, quando la Roma ha comunicato i risultati degli esami strumentali a cui si è sottoposto Daniele De Rossi – scrive il Corriere della Sera – dopo il problema al polpaccio infortunato mercoledì sera contro il Real Madrid. Il bollettino medico, infatti, parla di «lesione mio-fasciale di primo grado del soleo della gamba sinistra», la prognosi stimabile è di quattro settimane, cioè una in più rispetto alle previsioni (pessimistiche) della vigilia.
È una vera e propria tegola per Luciano Spalletti, che proprio intorno a De Rossi stava cercando di costruire una Roma che fosse in grado di cambiare pelle tatticamente più volte dentro la stessa partita, e che ora potrebbe abbandonare (temporaneamente) l’idea della difesa a 3 in favore di quella a 4, più collaudata.
Se le previsioni dello staff medico romanista saranno rispettate – cosa che non sempre è avvenuta con altri calciatori infortunati in questa stagione – De Rossi dovrà saltare un segmento di partite importanti, in cui la Roma si giocherà gran parte delle possibilità nella corsa ad un piazzamento in Champions.
Calendario alla mano, il centrocampista sarà costretto a guardare da fuori non solo la gara di domani sera col Palermo, ma anche quelle contro Empoli, Fiorentina ed Udinese, oltre al ritorno degli ottavi dell’8 marzo al Bernabeu contro gli spagnoli. Potrebbe rientrare per sfidare l’Inter all’Olimpico, il 19 marzo. Ma se non dovesse farcela dovrà aspettare addirittura il derby con la Lazio del 3 aprile, dopo la sosta del campionato. Toccherà a William Vainqueur e Seydou Keita provare a non farlo rimpiangere.