Un ambiente già poco unito, adesso ancora più spaccato dopo lo sfogo di Francesco Totti.
Luciano Spalletti. aveva fatto capire che Totti avrebbe giocato titolare, insieme a Dzeko, contro il Palermo. Sembrava una gran notizia, ma pochi istanti dopo sono arrivate le parole di Totti al Tg1: «Non sto qua a dire: “Voglio giocare”, perché non l’ho mai fatto. Io sto bene, sono a disposizione, mi scade il contratto a giugno e valuterò qualsiasi cosa dovesse uscire. Così, però, non riesco a starci. Sto male io e chi mi sta intorno. Una gestione migliore? Sarebbe un bene per tutti. Vorrei il rispetto per quanto ho dato a questa squadra. Ci ho sempre messo la faccia. L’incontro con Pallotta? Io dirò la mia e lui la sua, sperando di uscire tutti e due contenti. Cosa mi aspetto? Correttezza. Il rapporto con Spalletti? Buongiorno, buonasera… Però lo stimo come persona e come allenatore. Dico alla società di tenerlo in considerazione anche per il futuro. Tante cose lette sui giornali, però, speravo me le dicesse in faccia».
Un finale di stagione, e forse di carriera per Totti, a dir poco esplosivi. Una situazione da risolvere in fretta per non rovinare 23 anni di carriera in giallorosso.