Ieri in conferenza Luciano Spalletti aveva praticamente annunciato la coppia Dzeo-Totti in campo dal 1′ contro il Palermo.
Doveva essere il primo passo per il rilancio,specialmente per il numero 10, che però a pochi minuti di distanza rilascia un’intervista che fa emergere nubi nere all’orizzonte: «Non sto qua a dire: “Voglio giocare”. Non l’ho mai fatto. Io sto bene, sono a disposizione, mi scade il contratto a giugno e valuterò qualsiasi cosa dovesse uscire. Così non riesco a starci. Sto male io e chi mi sta intorno. Una gestione migliore? Sarebbe un bene per tutti. Avere rispetto per quanto dato a questa squadra. Io e Pallotta? Ci metteremo a tavolino, sperando di uscire tutti contenti. Mi aspetto correttezza. Il rapporto con Spalletti? Buongiorno, buonasera… Però lo stimo come persona e come allenatore. Dico alla società di tenerlo in considerazione anche per il futuro. Tante cose lette sui giornali, però, speravo me le dicesse in faccia».
Parole forti sulle quali tutti, dall’allenatore al presidente, dovranno riflettere per poi decidere, per il bene della Roma.