Luciano Spalletti e la sua evoluzione tattica: a Empoli, per la prima volta, usò il falso nove (modulo poi esaltato da Francesco Totti nella Roma). Giovanni Martusciello, oggi secondo di Giampaolo – scrive la Gazzetta dello Sport – ma che da giocatore fu una delle pedine simbolo dell’Empoli spallettiano, ha spiegato: “Si fecero male Cappellini ed Esposito, così mi mise centravanti. Ero un mediano, quindi mi chiese di tirar fuori i difensori con certi movimenti. Vincemmo contro il Parma di Buffon, con Thuram e Cannavaro difensori centrali. Mi piace pensare che quel giorno nacque l’idea poi esaltata grazie a Totti. Non fu un caso, infatti, Spalletti mi tenne in campo più volte per spiegarmi un certo tipo di giocata, fatta senza guardare, con le spalle alla porta, per ingannare i difensori in situazione di palla coperta. Io naturalmente non avevo i piedi di Totti, ma insomma…”.