(F. Schito) «Per rimanere attaccati a chi ci sta davanti dobbiamo fare un filotto di risultati». Radja Nainggolan ha fatto i compiti a casa e ha studiato la lezione che Luciano Spalletti aveva impartito in conferenza stampa. «Il nostro obiettivo stagionale era lottare per i primi posti, ora come ora la classifica ci dice che dobbiamo raggiungere il terzo posto, ma dipende da quelli che sono avanti, se perderanno punti».
La Roma centra la quarta vittoria consecutiva e trova una tenuta stabile per gli interi 90 minuti, con il colpo di coda finale: «Fino al gol di Digne avevamo il gioco in mano anche senza aver creato grosse occasioni da gol – spiega ancora Nainggolan – abbiamo meritato di vincere perché il loro gol è nato da una nostra indecisione». Proprio Rudiger, il maggior responsabile sul gol di Lasagna, tira un sospiro di sollievo e, attraverso il suo account Twitter, cinguetta: «Sollevato per aver portato a casa i tre punti. Quarta vittoria e terzo posto».
Il primo gol della serata è arrivato grazie a un tiro dalla distanza di Lucas Digne, alla sua seconda rete in campionato, entrambe contro il Carpi: «Ho fatto un bel gol – le parole del terzino francese – ma è più importante aver vinto la partita. Abbiamo disputato un grande secondo tempo, adesso possiamo pensare al Real Madrid». Con il cambio di guida in panchina, anche il suo ruolo ha subito delle modifiche: «Qualche volta ora dietro giochiamo a tre e quando Florenzi parte io faccio il terzo centrale».
Al Braglia fascia da capitano al braccio per il più giovane dei romani della squadra: «Quello che abbiamo dato è un segnale importante – le parole di Alessandro Florenzi -, ma sappiamo che c’è ancora tanto da migliorare. Abbiamo ritrovato una qualità di gioco che ci mancava, stanno tornando anche un po’ le gambe, ma questo non deve farci montare la testa. Dobbiamo stare con i piedi per terra e lavorare per la partita più importante della stagione». Quella con il Real Madrid di mercoledì: «Sarà spettacolo puro, speriamo ci sia tanto pubblico».