(F. Schito) – Novanta minuti decisivi. La Roma Primavera di Alberto De Rossi si gioca tutto a Salisburgo, in una sfida secca che determinerà il passaggio agli ottavi di finale di Youth League. Squadre in campo alle ore 16 allo Stadion Salzborg (diretta tv su Premium Sport) per un match che si preannuncia elettrizzante. Da un lato gli austriaci, forti di una grande esperienza a livello professionistico – parte della squadra è impegnata nella Erste Liga, la Serie B austriaca, con l’FC Liefering, la «squadra B» del Salisburgo – e della possibilità di giocare in casa; dall’altro i giallorossi, che sognano di replicare il cammino dello scorso anno, interrotto solamente in semifinale, e che vogliono coronare la grande rimonta nel girone iniziale.
Il secondo posto strappato da Vasco e compagni, a causa del cambio di formula della competizione – da quest’anno sono in gioco anche i campioni nazionali dei vari paesi europei – non vale più il passaggio diretto alla fase finale: la Roma si è trovata dunque costretta a disputare questo playoff, che in caso di parità prevede subito i rigori, senza tempi supplementari.
«Proviamo le stesse sensazioni dello scorso anno, quando rappresentammo con orgoglio l’Italia arrivando in semifinale – afferma Alberto De Rossi ai microfoni di Roma Tv – prepariamo le partite sempre nello stesso modo ma le emozioni di una sfida così importante sono diverse. C’è tensione, abbiamo anche tolto un po’ di intensità all’allenamento». Qualche difficoltà a centrocampo per il tecnico, che non può utilizzare i ’96 Machin e Ndoj. «In campionato abbiamo problemi di abbondanza – prosegue l’allenatore – mentre in Youth League è il contrario. Spinozzi è squalificato, avevo chiamato Frattesi degli Allievi ma non potrà esserci per una contusione». Le note liete arrivano da attacco e difesa. «Abbiamo riacquisito Sadiq, che andrà a comporre la coppia d’attacco con Soleri. Tumminellopartirà dalla panchina. In difesa ritroviamo Paolelli, c’è da stare non dico tranquilli ma certamente sereni. Nura? Come ha detto Spalletti è rapidissimo: ce l’hai davanti, un attimo dopo è sparito. Si sta allenando bene, è un ragazzo che è stato fermo un paio di mesi ma ha ritrovato la condizione, farà vedere le sue qualità».
Per la Roma, il confronto con queste realtà si rivela costruttivo da diversi punti di vista: De Rossi è rimasto impressionato dal centro sportivo del Salisburgo. «Trigoria è all’avanguardia ma vedendo una struttura così imponente e funzionale abbiamo capito di poter fare ancora meglio. In molti hanno pensato che fosse un sorteggio morbido visto che non si tratta di un nome altisonante ma si tratta di una formazione molto forte, con 7/11 stabilmente in campo nella Serie B austriaca. Qui in Italia parliamo spesso delle famose squadre B che non riusciamo a importare, in Austria ci sono e funzionano».
Una sfida difficile, ma per diventare grandi bisogna superare anche questi ostacoli.