(A. Serafini) Deluso dalla prima esperienza romana, adesso è pronto a riprovarci cambiando sponda del Tevere. Una storia particolare quella di Moustapha Seck, il giovane terzino sinistro della Lazio che nel prossimo giugno lascerà Formello alla volta di Trigoria, dove la Roma e Sabatini lo aspettano.
L’intromissione si è concretizzata nelle ultime settimane sfruttando le difficoltà stagionali del classe ’96, rimasto fuori dai programmi della Primavera biancoceleste a causa delle scelte del ragazzo, non intenzionato a rinnovare il contratto in scadenza a giugno. Per questo Seck non è stato inserito come fuori quota nella lista dei ragazzi di Simone Inzaghi collezionando dalla scorsa estate soltanto 4 convocazioni (e nessuna presenza) con la prima squadra. Dallo scorso gennaio poi è stato concesso il permesso al giocatore di tornare in Spagna, ufficialmente per motivi familiari, aspettando l’addio a parametro zero.
Arrivato nella capitale nell’agosto del 2013 dalle giovanili del Barcellona, l’esterno senegalese (con passaporto spagnolo) ha disputato due stagioni con la Primavera della Lazio vincendo due coppe Italia (una in finale proprio con la Roma all’Olimpico). Mancino, fisico imponente e ottime doti atletiche tra le caratteristiche che hanno convinto Sabatini a concludere l’accordo in vista del prossima estate, quando Seck comincerà ad allenarsi con il gruppo in attesa delle valutazioni di mister Spalletti.
D’altronde il futuro a Trigoria è già sotto esame. Aspettando il ritorno, già programmato, di Paredes e Skorupski rimane al contrario incerto quello di Sanabria, osservato speciale di Atletico e Real Madrid.
I «galacticos» infatti hanno sfruttato l’occasione della sfida di Champions all’Olimpico per richiedere ulteriori informazioni sul ventenne attaccante paraguaiano, attualmente in prestito allo Sporting Gijón dove finora ha collezionato 10 reti in 16 presenze.