(E. Menghi) – Fin dal primo giorno di lavoro a Trigoria, Spalletti si era premurato di sbirciare Strootman impegnato sul campo affianco con la Primavera, venerdì scorso aveva potuto anche ammirarlo in partita, ma ieri lo ha allenato per la prima volta e lo ha messo sotto come tutti gli altri. Come un suo giocatore. L’olandese non aspettava altro, sente che ilrientro è vicino, ma sa di dover fare con calma e con prudenza. Non esiste una vera e propria tabella da seguire in questo momento, ci si baserà molto sulle sensazioni del giocatore, che per questa settimana dovrebbe continuare alavorare con laprima squadra, aspettando il ritorno dei baby di De Rossi dalla trasferta di Youth League, poi riprenderà ad allenarsi con i più piccoli e giocherà un’altra gara con loro (il 20 contro l’Ascoli). Deve mettere benzina sulle gambe e non c’è modo migliore di farlo. Ieri nellapartitella con i grandi non ha avuto un trattamento privilegiato, perciò ha provato i primi contrasti più duri, senza paura. L’obiettivo è farsi convocare da Spalletti ad iniziomarzo. Non era con il gruppo invece De Rossi, che ha corso da solo e resta in dubbio per il Carpi: dovrebbe farcela, ma visto che il polpaccio è un suo punto debole potrebbe rimandare il ritorno in campo alla supersfida colReal. Torosidis non recupera.