(D.Luciani) – Doveva essere la serata della Polemica. Di “Totti contro Spalletti”, argomento che permeerà il mondo romanista per i prossimi giorni, se non mesi. Almeno fin quando la società (?) non deciderà di intervenire. In attesa di segnali, la Roma schianta lo sconclusionato Palermo nella serata di Edin Dzeko e del ritorno di Kevin Strootman: il bosniaco, dopo aver fallito il gol più facile della propria carriera a porta completamente vuota, ha timbrato la prima doppietta con la maglia della Roma (senza contare l’amichevole col Siviglia di inizio stagione) realizzando anche lo stupendo assist per il 3-0 di Salah. L’olandese è tornato in campo entrando al 77′ dopo tredici mesi da Fiorentina-Roma suscitando ovazione, emozioni e sogni. Un 5-0 quasi troppo facile in una gara messa in discesa dal raddoppio di Keita in apertura di ripresa.
Sarebbe la serata romanista perfetta: due gol per Dzeko, due anche per Salah (arrivato a 9 in campionato, 10 stagionali), il ritorno di Strootman, la quinta vittoria consecutiva con una ritrovata qualità di gioco figlia di giocatori tornati a divertirsi in mezzo al campo. Esemplificativa la meravigliosa giocata di Nainggolan in occasione del 4-0: break a metà campo, sombrero con colpo di tacco ad un avversario e apertura precisa per Salah che, dopo esser stato fatto allargare dal malcapitato Alastra, trova dalla linea di fondo un tocco ai limiti dell’impossibile. Il pokerissimo è un cioccolatino dolcissimo servito alla testa di Dzeko dal neo-entrato Perotti. Tutto bello, quasi perfetto. Lo sarebbe. Perché al fischio finale di Giacomelli si tornerà a pensare quasi esclusivamente alla Polemica.