(G. Parisi/A. Papi) – Ecco le pagelle di Empoli-Roma:
Szczesny 5.5 Si vede giusto sulla conclusione di Maccarone deviata e, purtroppo, sull’azione dell’autogol di Zukanovic dove l’uscita non è delle migliori. Sbaglia stranamente tutti i rinvii.
Maicon 6 Nel primo tempo i maggiori pericoli arrivano dalla sua parte, dove Mario Rui è una bella spina nel fianco. In fase offensiva si vede un pochino di più. Crolla allo scoccare dell’ora. E’ una bilancia equilibrata fra quello che dà e quello che toglie.
Rudiger 7 Si traveste da Manolas e tiene quasi da solo la difesa. Fisicamente è una belva e non ha mai dubbi sugli interventi, dove con tracotanza e aggressività sbriga la pratica senza ricorrere al bon ton. Qualche lacuna in marcatura: è sempre troppo lontano dall’uomo. Finisce bene da terzino.
Zukanovic 5.5 E’ sfortunato in occasione del autogol, ma la sua prestazione è comunque disordinata e non dà mai la sensazione di essere tranquillo. Spesso in ritardo negli interventi e troppo falloso.
Digne 6 Partita scolastica per il francese, che si vede poco davanti ma è intelligente tatticamente non lasciando mai sguarnita la sua zona di competenza. Può migliorare sulle rimesse laterali…
Pjanic 6.5 Gioca una quantità infinita di palloni, ma è lentissimo a far ripartire le azioni, tant’è che Spalletti lo redarguisce parecchie volte, anche a muso duro. Bene il gol, ma si continua a prendere sempre troppe poche responsabilità palla al piede. Peccato perché uno con la sua tecnica dovrebbe fare la differenza in tutte le partite.
Keita 6.5 Utilissimo come barriera davanti la difesa e preciso nel gestire i tempi della squadra. Non ha la velocità dei ragazzi dell’Empoli, ma l’esperienza del campione che soppereisce a sufficienza in gare come questa.
Nainggolan 6 37 minuti di tranquillità per il Ninja che limita Zielinski che, infatti, quando esce sale di ritmo. Speriamo si sia fermato in tempo…
Perotti 6.5 Palla al piede è un vero prestigiatore e, nonostante sembri lentissimo, crea sovente e senza problemi la superiorità numerica. Nello stretto è sempre preciso riuscendo sempre a chiudere i triangoli anche quando pressato. E’ l’uomo chiave per riproporre il 4-2-3-1 di antica memoria.
Salah 5.5 Si vede poco e non riesce quasi mai a far valere le sue caratteristiche. Sarà una coincidenza, ma esaltato dal mister nella conferenza si perde il giorno dopo in campo. Castan docet.
El Shaarawy 7.5 Fa tutto da solo: il primo gol è fantastico, il secondo recupera palla, serve Salah che tira addosso a Skorupski, e risegna sulla ribattuta. In un’altra occasione impegna il portiere polacco. Faraonico.
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Iago 7 Partita tatticamente perfetta. Sostituire Nainggolan non è mai facile, ma lo spagnolo, con caratteristiche diverse, riesce a calarsi a pieno nelle necessità del match. Rapido nel palleggio, opera sempre la scelta giusta. E non è poco…
Manolas sv
Dzeko sv
All.: Spalletti 7 Sei vittorie di fila più la buona prestazione con il Real sono il frutto di un lavoro pregevole operato dal toscano nell’ultimo mese. Ormai è chiaro come non ci sia più spazio per Totti in questa Roma, ma se i risultati e le prestazioni sono tali, ce ne faremo una ragione…