(F. Balzani) – «Le barriere potrebbero essere rimosse, ma i tifosi devono comportarsi meglio». Dopo l’incontro di martedì in Prefettura arriva un altro segnale di apertura da parte di Roberto Massucci, capo Gabinetto della Questura di Roma. «Ci siamo dati l’obiettivo di togliere la divisione, ma il quando dipenderà dalla risposta della gente. Vogliamo abbattere tutte le barriere, ma avverrà solo alla fine di un percorso. Esistono stadi senza barriere anche in Italia ma lì è stato fatto un percorso di legalità e c’è un atteggiamento migliore da parte dei tifosi. A Roma invece c’era una situazione di pericolo reale dovuta soprattutto al difficile deflusso», ha dichiarato Massucci a Trs. I tifosi di curva di Roma e Lazio però per il momento continueranno a non entrare allo stadio nonostante il nuovo piano della Questura che prevede tra le altre cose: l’assenza di Forze dell’Ordine all’interno del settore, l’eliminazione del Daspo per chi occupa un altro posto e un maggiore dialogo tra club e tifosi. Segno che la protesta silenziosa degli ultras ha fatto rumore. Ma non basta. Solo una volta tolte le barriere, infatti, le curve torneranno a riempirsi. Fa eccezione la gara di Champions della Roma col Real visto che la vendita era libera anche per la Sud. «Ma non sarà la vera Curva – ci tiene a precisare un esponente del tifo organizzato – Ci sarà gente seduta che vorrà fare foto a Ronaldo. Un colpo al cuore. Meglio una curva vuota per un ideale che vederla piena di occasionali».