(P. Bruni) La vicenda Totti scuote la Rete, ma non quella abituale delle porte. Il web come al solito si spacca, probabilmente in modo insanabile. Da una parte chi difende il capitano e la storia che rappresenta, dall’altra chi appoggia incondizionatamente l’operato Spalletti. L’hashtag #Totti è in cima alla top ten di Twitter e i commenti fioccano: «Se si separano mamma e papà i figli devono scegliere da che parte stare? Io provo a capire» oppure «Con #Totti lascia il ritiro ogni vero tifoso dell’OfficialASRoma». C’è confusione e amarezza. Alcuni pubblicano la foto della sua maglia, visibilmente stropicciata, con il bella mostra il numero 10. Non manca neppure l’ironia: «Grazie #Totti 6 riuscito a mettere in ombra quei noiosi post su #UmbertoEco. Che poi sono ore e ore che ci penso: ma sto Eco ‘ndo giocava?». Dolci, invece, le parole dell’ex giallorosso Riise: «Sei troppo forte come uomo e giocatore. Forza!». Su Facebook, nella pagina “Tottifan”, non sono pochi quelli che se la prendono con Pallotta, accusato di «assenteismo». Qualcuno prova a giustificare il numero 10: «non è stato compreso il senso delle parole. Chi lo critica farebbe meglio a cambiare squadra». Sui siti d’informazione, sportiva e non, fioriscono i sondaggi. Pure lì, però, le quote si dividono. Ma è sempre la Roma a non vincere.