Il calo di affluenza che si è registrato in questa stagione allo Stadio Olimpico, nello specifico per le partite della Roma, è un tema che fa discutere. Un problema, quello della disaffezione dei tifosi giallorossi, che si lega inevitabilmente alla questione delle curve divise e alle misure introdotte dal prefetto Gabrielli a inizio stagione. Nei giorni scorsi l’avvocato Lorenzo Contucci ha lanciato un sondaggio online, attraverso il sitoasromaultras.org, per interpellare i tifosi romanisti sull’esperienza che vivono allo stadio Olimpico, analizzando i comportamenti e le motivazioni personali che spingono i sostenitori a vedere le partite allo stadio e anche le cause della attuale scarsa affluenza.
Nei 5 giorni in cui il sondaggio è stato attivo, 3214 sostenitori hanno risposto al questionario, dei quali oltre la metà (51,1%) risulta essere abbonato in Curva Sud, a fronte di una quota consistente di non abbonati (38,5%). Come riporta la relazione finale del sondaggio, la percentuale di ‘buoni frequentatori’ (chi ha visto più di 8 partite) è scesa dal 66% a meno del 20% rispetto alla scorsa stagione (-46%). Stesso trend negativo evidenziato tra gli spettatori più ‘fedeli’ (chi è stato allo stadio più di 16 volte), che passano al 56% all’11% (-45%), mentre il numero di spettatori che contano meno di tre presenze è sostanzialmente triplicato e passa dal 21% al 70%.
L’analisi rivolta alle motivazioni personali che spingono i tifosi a non andare più allo stadio ha coinvolto alcuni aspetti. L’esito del questionario fa emergere che per la grande maggioranza degli intervistati (circa l’80%) i risultati della squadra non sono stati rilevanti in tal senso, al pari delle questioni di sicurezza e alle necessità strettamente economiche, ritenute essenziali ai fini di questa scelta solo per il 15% circa degli intervistati, mentre acquista maggior più rilevanza il fattore ‘visibilità della partita’ (26%). All’estremo opposto vanno invece altre caratteristiche da tenere in considerazione come principali cause della disaffezione dei tifosi giallorossi: la mancanza dell’ambiente precedente (84%), seguito poi dal problema delle barriere presenti in Curva (70,1%), il rischio Daspo per mancato rispetto del posto a sedere (71,7 %) e i troppi controlli delle forze dell’ordine (59,5 %).
Fonte: asromaultras.org