Le parole di Luciano Spalletti in sala stampa dopo Roma-Fiorentina:
Spalletti analizza il momento della Roma
Pubblicato da Gazzetta Giallorossa su Venerdì 4 marzo 2016
Nel primo tempo si è riposato dopo il 3-0. La squadra era perfetta?
“No, ero solo più tranquillo perché la squadra era padrona della situazione. Hanno giocato con un ritmo continuo durante la partita, rispetto ad altre volte in cui invece siamo calati in alcuni frangenti delle gare. Siamo stati insistenti e così è venuta fuori una buona prestazione. Ogni tanto mi siedo”.
Sette vittorie ritrovando anche un gioco di qualità. Si può sognare guardando la vetta della classifica?
“Ma tentare di sognare cosa? Quelle davanti viaggiano come noi, le vincono tutte. Puoi sognare se si hanno 3-4 punti di distacco come era con Fiorentina e Inter che non sembravano in grado di vincerle tutte. Juve e Napoli vincono sempre e la partita di stasera è stata importante perché ci consente di essere terzi. La Fiorentina è una grande squadra. Siamo stati avvantaggiati dall’uscita di Borja Valero che è un grandissimo giocatore e siamo stati bravi a togliergli il pallino del gioco dalle mani. Li abbiamo fatti faticare facendoli correre, cosa che loro non sono abituati a fare. Vedendo la partita dell’andata ed è totalmente differente da stasera. Si è vinto anche lì ma la Fiorentina aveva giocato tutta un’altra partita. Si pensa che abbiamo battuto squadre inferiori ma Sassuolo e Empoli giocano bene e hanno messo in difficoltà tutte”.
Una domanda su un contratto, non il suo né di Totti ma quello di Bruno Conti?
“Sono andato a trovarlo nel suo ufficio. Da quello che so io dalla dirigenza della Roma non ci saranno problemi nel rinnovo. Semplicemente Bruno lo amo”.
Stasera si è vista una Roma totalmente cambiata. Quali tasti ha toccato?
“Non ci sono cose particolari da fare quando hai giocatori con questa qualità. Sapevo che venendo qui avrei trovato questi calciatori e bastava far ritrovare loro l’armonia di giocare bene. Hanno tutti caratteristiche particolari, dalla velocità di El Shaarawy e Salah che negli spazi sono imprendibili a Nainggolan che fa una scivolata dentro la sua area ed un secondo dopo è in quella avversaria. Poi c’è Perotti che io lo conoscevo un po’ ma mi sta entusiasmando: ha questo modo di ondeggiare quando porta palla che toglie sempre il tempo all’avversario. Mi ricorda Martin Jorgensen, un grande giocatore che ho avuto nell’Udinese. Perotti è bravissimo anche nel saltare addosso ai centrocampisti avversari che non sono mai tranquilli nel giocare la palla ad inizio azione”.
Un commento alla prestazione di Keita.
“Quando ha una condizione fisica come quella messa in mostra stasera, è un grande giocatore. Ha pulito ogni pallone sulla trequarti difensiva togliendo ogni giocata facile ai giocatori di qualità della Fiorentina”.
Redazione GazzettaGialloRossa.it