Paulo Sousa, tecnico della Fiorentina, alla vigilia della gara contro il Verona ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia:
“Quella di domani contro il Palermo è una partita in cui non possiamo guadagnare nulla, dobbiamo solo vincere. L’idea deve essere solo quella, vincere. La loro squadra ha tanta fisicità, sui calci piazzati può creare difficoltà, sono forti anche in ripartenza, non è facile trovare spazi tra le linee. Saltare l’uomo, creare spazi, saranno decisioni importanti domani. Vogliono provare a mantenere la Serie A o comunque alcuni singoli vorranno farsi vedere per catturare le attenzioni di altri club”.
Rincorrere il terzo posto è più difficile rispetto ad occuparlo?
“A livello psicologico siamo cresciuti tanto, siamo tornati ad essere primi dopo tanti anni, abbiamo alzato le aspettative di tutti senza nasconderci. Ora dobbiamo mantenere questo status di miglioramento e di personalità: dobbiamo essere concentrati per vincere le partite”.
Spalletti si è infuriato per i troppi complimenti ricevuti dalla squadra dopo le due sconfitte col Real: in Italia funziona così, c’è il rischio di accontentarsi anche a Firenze?
“Sappiamo come funziona il calcio e sin da subito ho sottolineato l’importanza della stampa in questo. Dopo, tocca a noi gestire tutti gli elementi emozionali che vengono da fuori e che entrano nel gruppo. Io non mi accontento mai, credo che per questo possiamo prendere l’esempio di Gigi Buffon: accontentandosi non arrivi a quello che lui ha raggiunto ieri. Si deve sempre partire dall’attitudine individuale per continuare a crearci altri obiettivi sempre più grandi. Non ci si deve arrendere mai, ma ci si deve sempre migliorare”.