Come riporta la Gazzetta dello Sport, il discorso legato al contratto di Totti è tornato d’attualità. La situazione è nota: il capitano della Roma ha detto a James Pallotta che lui vuole continuare a giocare, anche se sa bene come molti a Trigoria non siano convinti di questa decisione. Spalletti si è tirato fuori dalla vicenda, dicendo solo che – qualsiasi piega prenderà – lui vuole solo che gli resti l’ultima parola sulle scelte di campo. C’è da dire comunque che, dopo lo sfogo ai microfoni Rai (e la relativa «punizione» dell’allenatore), tutti raccontano come Totti si alleni regolarmente, senza creare mai problemi a nessuno.
Sembra chiaro che la questione non è economica. Ovvio che il numero dieci giallorosso (che dirà no a offerte estere) non pretenda di guadagnare gli attuali 3,4 milioni del suo ingaggio, quindi accordarsi sulla parte economica sarà la cosa più agevole. Non solo. Secondo uno studio pubblicato da «Repubblica», la Roma vende circa 80 mila magliette a stagione, e oltre 50 mila sono di Totti, il che porta alle casse del club un quinto dei ricavi, cioè quasi un milione a stagione. Se poi ci si basa sul «celebrity Dbi», indice di notorietà e percezione, si vede che il capitano della Roma ha un livello di popolarità pari al 99%, fra gli sportivi italiani secondo solo a Valentino Rossi. Ed è in cima anche per indice di gradimento (73, come Pirlo e Buffon) e fiducia ispirata nell’audience (57, molto alto).