(C. Zucchelli) – Totti rischia di chiudere la carriera, De Rossi rischia di non giocare l’Europeo (primo torneo che salterebbe con l’Italia dal 2006), Lucas Digne un piede nella Francia ce l’ha, ma rischia di giocare la competizione a cui tiene di più, a casa sua, senza sapere quale sarà il suo futuro. Anzi, stando a quanto detto a «SoFoot» non ne ha proprio idea. Potrebbe tornare al Psg (dove c’è Kurzawa, che però ha avuto qualche problema nello spogliatoio), ma il Psg, se la Roma come sembra non dovesse spendere i 16 milioni necessari per il suo riscatto, potrebbe sfruttare la sua stagione in giallorosso per piazzarlo sul mercato.
IN FAMIGLIA – Lui è in attesa, ha raggiunto la Francia («La Roma è stata la scelta giusta per Lucas», ha detto ieri Deschamps) dopo essersi regalato una notte romantica con la moglie a Parigi e aspetta di sapere che ne sarà di lui. Intanto, racconta come si trovi bene a Trigoria: «Oggi mi sento romanista e al 100% un giocatore della Roma. Non penso al dopo, ma al presente. Garcia è stato sicuramente importante, ma ho scelto di venire in Italia per il progetto che c’è dietro alla società. Siamo una grande famiglia, si pranza tutti insieme, e ho anche la fortuna di essere accanto a due leggende come Totti e De Rossi». Leggende che però potrebbero non giocare più insieme la prossima stagione, così come Digne, arrivato a 35 presenze stagionali in 3 competizioni: «Restando qui posso solo migliorare, ma non dipende da me», ha aggiunto il difensore, che con Spalletti si trova benissimo, tanto da aver definito un grande insegnante di calcio. Con l’allenatore sta imparando movimenti e atteggiamenti difensivi come mai prima, e al netto di qualche errore di troppo soprattutto nell’uno contro uno quando è costretto a difendere, il suo rendimento è sempre stato considerato da Spallettipiù che sufficiente.
DECISIONI – Fosse per Lucas resterebbe a vivere a Casal Palocco e tornerebbe di corsa a Trigoria dopo l’Europeo, ma sa che, nonostante le buone prestazioni e l’età (23 anni a luglio) siano dalla sua parte, se il Psg non abbasserà le pretese, la Roma non lo riscatterà. Con tanti rimpianti da parte sua: «Perché io qui mi sento a casa».