(S. Carina) Si chiama Tag.bio ed è la nuova startup analitica utilizzata anche a Trigoria. Sin qui nulla di strano se non fosse che il Wall Street Journal abbia collegato la ripresa della Roma anche all’analisi dei dati sugli avversari che i collaboratori di Spalletti approfondiscono di volta in volta davanti al computer. In realtà a Trigoria il supporto tecnologico è presente da 6-7 mesi e con Garcia i risultati non erano rosei. Il software è stato pensato da Jesse Paquette (biologo computazionale) e Tom Covington (ingegnere Honda). La curiosità sta nel fatto che i due sono stati sostenuti economicamente nello sviluppo e nel lancio della piattaforma dal fondo Raptor di Pallotta con un investimento iniziale di 250mila dollari.
PALLOTTINO DIXIT A parlare di questo sistema al quotidiano statunitense è proprio Chris, il figlio di James: «È come Moneyball», ovvero il metodo basato sui dati che l’ex general manager degli Oakland Athletics,Billy Beane, ha portato nel baseball. La startup permette quindi a chiunque di eseguire sofisticate analisi su grandi insiemi di dati, essendo capace di raccogliere ed individuare statisticamente movimenti o scelte ricorrenti. Ma il quid in più arriva dall’uomo: «Bisogna che le persone sappiano cosa cercare», spiega Pallotta jr.