(E. Menghi) – La Roma fa il pieno per la sfida con l’Inter. Di giocatori, perché per la prima volta Spalletti potrebbe godere di una rosa quasi al completo con la probabile assenza del solo Gyomber, e di spettatori, perché, se contro la Fiorentina se ne contavano più di 35mila, stavolta saranno tra i 45 e i 50 mila all’Olimpico. Grandi numeri che dal dopo-barriere non si sono più registrati, ma evidentemente le 8 vittorie di fila hanno rialzato l’asticella dell’entusiasmo tanto da convincere i frequentatori meno assidui a comprare il biglietto (i gruppi organizzati resteranno ancora fuori). «Roma-Inter arriva nel momento giusto, abbiamo grande consapevolezza – ha detto Florenzi a Sky Sport – e non vogliamo fermarci. Comunque vada, non sarà un match point per la Champions». Perotti guarda in alto: «Non credo che il ko col Bayern faccia perdere punti alla Juve, ma noi staremo lì per cercare di arrivare più vicini possibili». L’argentino giocherà vicino a Dzeko, festeggiato ieri dai compagni per il 30esimo compleanno, e a Salah, come provato nell’ultima partitella, in cui Spalletti ha riportato a tre il numero dei centrocampisti: con Nainggolan, Keita e Pjanic non ci sarebbe posto per El Shaarawy. Totti e Manolas hanno recuperato, il primo andrà in panchina e il secondo in campo. Ieri l’ex Doni era in visita a Trigoria, dove ha fatto approdare il baby Felipe.