(A. Serafini) – Il pensiero che sia l’ultima non lo ha ancora pervaso del tutto. Ma nell’elenco delle possibilità, quella di stasera potrebbe essere una gara dal sapore speciale per Francesco Totti, appeso ad un futuro che lui e la Roma non hanno ancora svelato del tutto.
Ad un passo dal raggiungere la quota delle 100 presenze nelle competizioni europee (il capitano è attualmente fermo a 96), la sfida con il Real Madrid potrebbe concludere il percorso in Champions del numero 10 proprio nello stadio che lo ha consacrato definitivamente nell’olimpo delle stelle mondiali. La stima e gli applausi che il Bernabeu gli ha sempre riservato (stadio in cui ha segnato per 2 volte regalando anche una vittoria storica a giallorossi) potranno ripetersi questa sera, in base all’andamento della gara o alle scelte di Spalletti. Totti si siederà inizialmente in panchina, aspettando di tagliare un nuovo e inaspettato traguardo. Poi il prossimo anno si vedrà, ma se il destino dovesse riservare la possibilità di appendere definitivamente gli scarpini al chiodo, allora non sembra esserci posto migliore per concludere un pezzo straordinario della sua storia. Non l’ha mai dimenticata il suo amico Zeman, che lo ha visto crescere proprio negli anni in cui la corte del Real Madrid diventava sempre più serrata: «Resto suo tifoso – il commento del boemo – ma se Spalletti sta facendo certi tipi di scelte nei suoi confronti vuol dire che ci crede. Da parte mia, come tifoso di Totti, farei diversamente».