(D.Luciani) – Si ferma contro l’Inter la striscia di vittorie della Roma in una serata in cui troppe cose non le riescono. Una notte quasi maledetta per i giallorossi, bloccati sull’1-1 racimolato soltanto a sette minuti dalla fine con un guizzo di Nainggolan. La squadra di Spalletti si blocca prima della pausa per le nazionali sia per colpe proprie sia per lo zampino dell’arbitro Orsato, abituale spauracchio nelle sfide con i nerazzurri. Al secondo assistente Meli nel primo tempo riesce la chiamata della vita su un fuorigioco di Salah, che aveva battuto Handanovic, pescato in posizione irregolare di pochi centimetri. Nella ripresa, sullo 0-1, Orsato non fischia un rigore per fallo di mano di Miranda in contrasto aereo con Dzeko.
Tralasciando la questione arbitrale rimangono 94 minuti di tante idee poco chiare e scarsa lucidità anche a livello difensivo, con Manolas e Rüdiger evidentemente non al 100%. I giallorossi hanno sbagliato più volte l’ultima scelta e nella mezz’ora finale hanno trovato un difensore in più con l’ingresso di Dzeko. Il bosniaco è riuscito a divorarsi una clamorosa palla gol al 70′, calciando in curva a tu per tu con Handanovic.
Di fronte al 4-1-fantasia varato da Spalletti con Salah-Pjanic-Perotti-Nainggolan-El Shaarawy, Mancini oppone un 4-2-3-1 d’emergenza e solo all’apparenza offensivo ribattuto, dato che Eder rimane isolato davanti con Biabiany, Ljajic e Perisic più vicini a terzini e centrocampo. Nel primo quarto d’ora i giallorossi non fanno capire nulla agli avversari, muovendosi in continuazione con o senza palla. Roma molto bella ma per nulla concreta. Al 18′ l’Inter spaventa con un contropiede veloce: doppio tacco di Biabiany e Eder, palla sull’altro lato per Perisic e salvataggio di Manolas al centro. L’Inter controlla quindici minuti per poi salvarsi al 31′ su Nainggolan che calcia addosso a Murillo invece di aprire per Florenzi, solo al limite. Al 35′ il gol annullato a Salah, al 40′ gran riflesso di Handanovic su volée ravvicinata di El Shaarawy dopo scambio stretto con l’egiziano. La parata che fa la differenza tra lo sloveno e Szczesny che, al 7′ della ripresa, si fa piegare la mano dal diagonale sinistro di Perisic lanciato in contropiede da un disimpegno errato di Manolas, 0-1.
Poco prima del 60′ Spalletti si gioca la carta Dzeko: cambio corretto per schiacciare la linea difensiva dell’Inter negli ultimi trenta metri, cercando più spazio al limite dell’area. Al 23′ Miranda salta col bosniaco su cross di Perotti, la palla viene smorzata verso Handanovic che respinge ma il tocco del difensore brasiliano è con la mano. Orsato sorvola. Due minuti più tardi Dzeko spara in Curva Sud la palla del pareggio: scambi stretti al limite dell’area, la palla finisce a Salah che libera il compagno a cinque metri dal portiere. Passi lunghi, zero lucidità e siluro alle stelle.
Al 29′ El Shaarawy colpisce l’esterno della rete recuperando una palla gestita male dalla difesa dell’Inter, mentre al 34′ Salah è bravo a liberarsi di Medel in area ma la girata mancina è respinta di piede da Handanovic. Al 38′ il pari, anche casuale: azione manovrata che libera Dzeko al limite, tiro masticato tra i piedi e pallone su cui Nainggolan si avventa prima della spazzata di Miranda. Scivolata chirurgica per un gol degno del miglior Perrotta, 1-1. Negli ultimi sette minuti più tre di recupero è assedio all’area interista ma Dzeko al 90′ si fa centrare da un tiro di Salah destinato in fondo al sacco. Un’altra occasione sprecata dal centravanti che da trascinatore spesso si trasforma in distruttore.